Maria Rita La Mantia è morta a 43 anni dopo un intervento fatto al Policlinico Universitario di Palermo. Era stata operata per la riduzione della frattura al piede e una settimana dopo è morta di setticemia. Dopo essere stata operata, è stata trasferita in rianimazione all’ospedale Civico. La donna era già in coma. I parenti hanno deciso di sporgere denuncia e hanno dichiarato che non riescono a capire come per una banale frattura si possa perdere la vita. La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta e ha deciso di sequestrare la cartella clinica della paziente.
Maria Rita aveva avuto un matrimonio turbolento e dopo il divorzio era tornata a vivere in casa dei genitori. Soffriva di insufficienza renale e aveva la malattia di Crohn. I familiari hanno ribadito che le sue condizioni di salute comunque erano sotto controllo. E’ morta per un arresto cardiorespiratorio. Nel certificato di morte il medico ha scritto che era affetta da shock settico. Dopo la presentazione dell’esposto da parte dei familiari, dal Policlinico di Palermo sono pronti ad avviare un’inchiesta interna.