Consumare il caffè nei bicchierini di plastica potrebbe costituire un pericolo molto serio.
Durante la nostra giornata ci ritroviamo a essere scarichi e quindi per poter riprendere l’energia e ricaricarci spesso ci prendiamo del tempo per consumare una delle bevande più amate dagli italiani: il caffè.
Il consumo di questa bevanda nel nostro Paese è una delle maggiori in tutto il mondo, basti pensare che il caffè Napoletano è considerato il più bono in assoluto e la città ne ha fatto un vero e proprio vanto.
Storia del caffè
Molte aziende italiane, hanno anche creato un impero sul suo utilizzo e sulla sua produzione, come la Lavazza che ha anche aperto, a Torino, un Museo dove si può ripercorrere tutta la storia dell’industria.
L’inebriante odore del caffè, inoltre si diffonde in molte zone delle nostre città per via della presenza di torrefazioni e di bar e questa bevanda è anche spesso utilizzata nella preparazione di dolci e anche in qualche ricetta salata.
Da sempre si è pensato che il luogo d’origine dalle pianta di caffè fosse l’Etiopia, ma Pellegrino Artusi nel suo libro La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene ha indicato come migliore, il caffè proveniente da una città dello Yemen, facendo ipotizzare che l’origine di questa pianta sia proprio in quello stato.
Solitamente, quando prendiamo una del caffè sia a casa che nei bar, ci viene servito all’interno di una tazza di ceramica o di porcellana questo perché il calore della bevanda non danneggia il materiale e rimane riscaldato per qualche minuto dopo la sua erogazione.
Caffè nel bicchiere di plastica: quali sono i pericoli?
Spesso però, per via della fretta o della pigrizia di dover lavare le stoviglie tendiamo a consumare il caffè all’interno di bicchieri di plastica e la bevanda viene erogata in questo modo quando ci troviamo difronte a distributori automatici.
Questo però, per quanto sbrigativo, può essere molto pericoloso per il nostro organismo, in quanto la plastica è considerata uno degli elementi meno adatti per contenere al suo interno bevande e cibi molto caldi.
Infatti, per via del contatto con il caffè caldo e il bicchierino di plastica, alcune micro particelle plastiche verrebbero rilasciate e ingerite dal consumatore senza che se ne accorga.
Questo, con il lungo andare, potrebbe, secondo alcuni studi, provocare seri problemi di salute e lo stesso accade per qualsiasi tipo di bevanda calda che entri a contatto con la plastica così come qualsiasi pietanza calda su piatti dello stesso elemento.
Il rilascio di queste micro particelle plastiche sembrano essere rilasciate anche quando si espone al sole la plastica e per questo motivo è sempre consigliabile evitare di lasciare vicino a luce diretta del sole bicchieri, bottigliette e quant’altro.
Inoltre, il consumo di plastica, specie in questo ultimo periodo dove si è molto discusso per quanto riguarda i temi ambientale, è sconsigliato proprio per via dell’inquinamento che provoca.
Per questo, in commercio sono stati messi in vendita alcune plastiche biodegradabili che anche se vengono gettate o abbandonate sulle spiagge o altrove queste non provocherebbero danni importanti dal punto di vista ambientale.
Per quanto riguarda invece il consumo di caffè in bicchierini di plastica, bisogna stare attenti a non esagerare cercando di consumare la bevanda in bicchieri di altro materiale. Una buona idea sarebbe portarci da casa una tazzina o tazza qualora ci trovassimo in ufficio.
Il consumo di bevande calde è sempre sconsigliato farlo dentro bicchieri di plastica, ma in alternativa bisogna optare per un materiale resistente che possa essere usato alle alte temperature (oltre non farci male anche non farci scottare).
Molte volte, infatti, è difficile trasportare il bicchierino di plastica col caffè per via della sua temperatura così che molti bar ed erogatori automatici hanno sostituito loro con dei bicchierini in cartone.