Quello che è avvenuto a Cagliari è un episodio che si è replicato nel corso della stessa settimana. Il primo episodio infatti è avvenuto 3 giorni fa e ha visto crollare l’edificio della facoltà di lingue. Oggi un nuovo crollo all’Università di Cagliari, il soffitto ha ceduto e le macerie sono finite negli uffici Erasmus.
Il crollo avvenuto all’università di Cagliari ha preoccupato molto, in quanto non è la prima volta che accade una cosa del genere. Per fortuna non si registrano feriti a seguito dell’evento. A quanto pare negli uffici Erasmus è venuto giù una parte del soffitto fatta in cartongesso, cadendo proprio sulle scrivanie li presenti. Per fortuna al momento dell’accaduto negli uffici Erasmus erano presenti solo due dipendenti che ne sono usciti indenni.
Adesso l’edificio è chiuso temporaneamente così da evitare che si verifichi nuovamente un episodio simile. Così facendo, l’università ha messo in sicurezza il personale e i soggetti all’interno della struttura.
Secondo quanto è stato riportato, durante una giornata di lavoro negli uffici Erasmus, ad un tratto una parte consistente del soffitto costruito in cartongesso è crollata giù all’improvviso. Per fortuna entrambi i collaboratori sono rimasti illesi, in quanto sono riusciti a spostarsi in tempo e ad evitare i calcinacci. I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente e i dipendenti sono stati evacuati dalla struttura, che è stata temporaneamente chiusa.
Attualmente l’area è stata sbarrata così da poter attendere l’ufficio tecnico dell’Ateneo per ulteriori verifiche. Sembra infatti che questa sia la seconda volta che avviene un avvenimento del genere all’interno della struttura, infatti il primo episodio è avvenuto 3 giorni fa, quando l’edificio che ospita la facoltà di lingue è crollato giù.
A seguito del secondo crollo all’interno dell’edificio dell’università di Cagliari, la direzione ha deciso e comunicato che al momento la struttura verrà chiusa e che quindi non sarà possibile accedervi. Cresce ovviamente la rabbia della facoltà e dei dipendenti in relazione alla tragedia che nuovamente è stata scampata. il primo crollo era venuto tre giorni prima ma durante l’orario serale. Oggi invece il crollo è venuto in orario lavorativo, più precisamente alle 9 di mattina.
Sono partita adesso le indagini per identificare i colpevoli di questa mancata attenzione nei confronti della struttura e delle persone che ogni giorno si reca sul posto. spuntano alcuni nomi in seguito ai primi controlli, come quello del rettore Francesco Mola, o di quello generale Aldo Urru. Sono state anche presi di mira i dirigenti del settore investimenti e manutenzione edilizia.
Secondo il consulente della procura, serviranno 90 giorni per poter identificare le cause che hanno portato al crollo di una parte del soffitto. Ora di
certo proseguiranno le indagini, mentre la struttura rimarrà chiusa per evitare altri rischi.
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