I primi 4 indagati dopo l’inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari, in seguito aò crollo dell’aula magna nel complesso dell’Università di Sa Duchessa.
Non sono ancora stati rivelati i nomi dei quattro indagati, al quale è stato mandato l’avviso di garanzia da parte del pm Giacomo Pilla. Il fascicolo è stato aperto con ipotesi di reato di crollo colposo e disastro colposo. Rimane la paura a Cagliari: gli studenti avevano sentito rumori e visto crepe nei muri il giorno prima del crollo.
Un incidente che ha rischiato di finire in tragedia. Il crollo della palazzina del complesso di Sa Duchessa, all’Università adesso è sotto inchiesta da parte della Procura di Cagliari. Inchiesta che ha prodotto i primi 4 indagati, sui quali la magistratura provvederà alle indagini per tentare di far luce sulle responsabilità di quanto successo.
Il crollo dell’aula magna risale allo scorso martedì sera, quando fortunatamente non si trovava nessuno all’interno della classe. Un colpo di fortuna, considerate le crepe sui muri ben visibili e i rumori uditi da chi frequentava ogni giorno quel complesso.
Adesso il pubblico ministero Giacomo Pilla consentirà la nomina dei periti di parte, dopo aver inserito nel registro degli indagati quattro nomi, e da domattina si potrà procedere tramite i vari consulenti alle ispezioni sull’edificio crollato. In questo momento non sono ancora stati resi pubblici i nomi dei quattro avvisi di garanzia. Il fascicolo è stato aperto con ipotesi di reato di crollo colposo e disastro colposo.
Ma anche durante queste ore di indagini e di prime investigazioni, rimane la paura per quanto successo. Si, perché se quel crollo non fosse avvenuto di sera probabilmente le conseguenze sarebbero state ben più gravi. Sono stati gli studenti a protestare, chiedendo interventi di sicurezza, con attimi anche concitati tra professori e ragazzi quasi venuti alle mani durante una delle assemblee organizzate.
Impressionanti le immagini che stanno girando sul web in questo momento. Foto di alcuni studenti che proprio poche ore prima del crollo mostravano crepe sulle mura della stanza. Una vera tragedia sfiorata insomma, che dovrà adesso trovare dei responsabili. Detto dell’inserimento nella lista degli indagati dei primi quattro possibili responsabili, la stanza era probabilmente in pessime condizioni.
Crepe, ma anche fenditure nel pavimento, e gli studenti hanno anche segnalato dei rumori durante le lezioni.
Il rettore dell’Università Francesco Mola invece ha affermato che nulla era mai stato segnalato, anche se lunedì – 24 ore prima del crollo, intorno alle 17 del pomeriggio durante la lezione di Antropologia Culturale proprio il rumore di un cedimento era stato avvertito da studenti e insegnanti. Un forte rumore che non è servito a scongiurare poi quanto accaduto nella serata di martedì, quando solo per volere del caso non si sono registrati feriti a causa del cedimento dell’intera aula.
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