Cagliari, rischia l’ergastolo dopo aver ucciso il coinquilino

Il processo che vede imputato un uomo di 65 anni, per aver ucciso, a Cagliari, a sangue freddo il suo coinquilino nel 2021. A quanto pare l’uomo rischia l’ergastolo per il terribile crimine commesso. 

Polizia
Polizia – Nanopress.it

Circa due anni fa dunque, il 65enne imputato, ha ucciso a coltellate il suo coinquilino. Questo a causa di una discussione per futili motivi. L’uomo in passato si era già macchiato di un altro crimine simile.

Il 65enne che rischia l’ergastolo per aver ucciso il suo coinquilino a Cagliari

Francesco Massa, uomo di 65 anni, è ora imputato per aver ucciso circa due anni fa, brutalmente il suo coinquilino all’interno dell’abitazione in cui vivevano.

Ora il tribunale di Cagliari, sulla base delle indagini e delle analisi approfondite del caso, ha stabilito che Massa rischia effettivamente l’ergastolo.

Questo non solo a causa della freddezza con cui ha commesso il crimine, ma anche perché in realtà il 65enne aveva già compito un crimine violento simile, sgozzando un altro uomo nel 1995. 

La vittima era Massimiliano Lillio, un cuoco di professione di soli 33 anni. La terribile vicenda, a quanto pare, è stata generata da un futile litigio a causa di uno spreco eccessivo di energia elettrica. 

Cosa è accaduto nel luglio 2021?

A Cagliari, precisamente in via delle Doline, in un normale e caldo giorno d’estate, nel luglio 2021 avviene una brutale tragedia. Francesco Massa, ambulante di 65 anni, uccide con diverse coltellate a sangue freddo il suo coinquilino 33enne Massimiliano Lilliu.

Questo a causa di un semplice e comunissimo omicidio tra coinquilini, generato per questioni di casa.

A quanto pare, secondo le ricostruzioni attuate all’ora dalla forze dell’ordine, alle prime ore dell’alba i due iniziano a discutere all’interno dell’abitazione in cui vivevano insieme ad altre persone. 

Auto della Polizia
Auto della Polizia – Nanopress.it

Il motivo del litigio è una questione molto superficiale, riguardante una polemica su un consumo eccessivo dell’energia. Purtroppo però si è risvoltata in un qualcosa di tragico e drammatico. 

Questo perché, quando i toni sono iniziati a divenire più accesi, Francesco Massa si è scagliato violentemente su Massimiliano Lillio, accoltellandolo più volte e dunque uccidendolo. Subito dopo aver capito cosa aveva commesso, l’uomo ha provato a scappare, ma è stato fermato poco dopo dalla polizia locale. 

Massa aveva già commesso un crimine grave come questo. Precisamente nel 1995, all’età di 19 anni, è stato condannato a 22 anni di reclusione per aver tagliato la gola ad un uomo. 

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