Mentre Eugenio Gaudio rassegna le dimissioni come commissario della sanità per la regione Calabria, Gino Strada annuncia la sigla di un accordo tra Emergency, l’ong da lui fondata nel 1994, e la Protezione Civile. La collaborazione avrà l’obiettivo “di contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria“. Non c’è tempo da perdere per il fondatore di Emergency: “Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto da far partire al più presto“. Lo rende noto Gino Strada con un post su Facebook in cui ringrazia “il governo per la stima che ha dimostrato per Emergency e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno“.
Emergency entra in campo
Secondo quanto stipulato, Emergency si occuperà, insieme alla Protezione Civile, di gestire gli ospedali da campo, supportare gli operatori all’interno dei Covid Hotel e nei punti di triage delle strutture ospedaliere. Il coinvolgimento di Gino Strada e della sua organizzazione non governativa è stato deciso nell’ambito di un accordo con il Dipartimento di Protezione Civile. “Considerando l’evoluzione della situazione epidemiologica in atto – ha fatto sapere la Protezione Civile – si è ritenuto che l’Associazione Emergency possa contribuire a rispondere ad urgenti esigenze di assistenza socio-sanitaria alla popolazione“.
Eugenio Gaudio si dimette
Commissario alla Sanità in Calabria per meno di 24 ore, Eugenio Gaudio fa un passo indietro. Ieri la nomina del governo, oggi le dimissioni per motivi personali. “Mia moglie non vuole trasferirsi a Catanzaro“, spiega Gaudio, “e un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno“. E’ il terzo responsabile della sanità in Calabria a dimettersi. Il primo era stato il generale Conticelli dopo aver ammesso di non sapere che tra le sue competenze c’era quella di redigere il piano pandemico. Lo sostituisce Giuseppe Zuccatelli, ma la polemica di un video in cui sostiene l’inutilità dell’uso delle mascherine lo porta a lasciare l’incarico. Infine, le dimissioni di Gaudio per motivi personali.
Spirlì frena su Gino Strada
Continua intanto l’interlocuzione del Governo con Gino Strada, che oggi dice “Non ho ricevuto alcuna proposta formale per fare il commissario“. Frena su Gino Strada il presidente della regione Spirlì: “Il governo la smetta di pensare al commissariamento della regione“. E ha aggiunto, ospite a La Zanzara su Radio 24, “la Calabria non è l’Afghanistan, è una regione dell’Italia e come tutte le altre regioni ha il diritto di governarsi come si governano tutte le altre. Non abbiamo bisogno di missionari di nessun tipo“. Quando alla scelta di Gaudio ha concluso, “problemi suoi, Catanzaro è una città bella, ci vivono persone eleganti, civili, e oneste“.