Un’altra tragedia colpisce il mondo del calcio: un giocatore di 30 anni, Riccardo Pizzi, è deceduto sul campo di gioco nel corso di una partita di Coppa Italia di Promozione, a Cannara in provincia di Perugia.
Il giocatore stava giocando nel caldo pomeriggio abruzzese quando è stato colpito da un malore che lo ha fatto accasciare immediatamente al suolo. Il medico della squadra dilettantistica è subito intervenuto e poi, quando è arrivato il 118, circa 20 minuti più tardi, il ragazzo era, purtroppo, già morto.
Riccardo Pizzi era difensore, nato a Gualdo Tadino. Era solo il 17’ del primo tempo quando il difensore è stato colto inaspettatamente da questo malore che lo ha subito stroncato. L’arrivo del medico e del 118 sono stati vani ed inutili.
Ciò che più fa preoccupare l’ambente calcistico e sportivo è che il ragazzo aveva appena svolto le visite mediche per l’idoneità agonistica, ricevendo l’ok dei medici. Le domande senza risposta sono, come spesso accade in questi casi, troppe.
La Procura di Perugia ha predisposto l’autopsia per capire e stabilire le vere cause e motivazioni del decesso del ragazzo. Non è più possibile commettere degli errori, se di errore dobbiamo parlare, cosa ancora incerta, ovviamente, troppo spesso accadono disgrazie di questo tipo che con un controllo più accurato nelle visite mediche sportive potevano essere evitate.