Calcio in lutto: è morto Carlo Mazzone, l’ex allenatore aveva 86 anni

Carlo Mazzone è rimasto nei ricordi di tutti, tifosi e non, per la corsa sotto la curva dell’Atalanta quando – alla guida del Brescia – la sua squadra raggiunse un combattutissimo 3-3.

Addio a Carlo Mazzone
Addio a Carlo Mazzone – Nanopress.it

Dal lancio di Francesco Totti, a Roberto Baggio, la carriera interminabile dell’istrionico allenatore, che ancora oggi detiene il record di panchine in Serie A.

Calcio in lutto: addio a Carlo Mazzone

È morto all’età di 86 anni Carlo Mazzone, ex allenatore e indimenticato personaggio del calcio giocato. Una carriera lunghissima quella di Mazzone, che lo ha visto tra le stelle della Hall of Fame del calcio italiano. Tra le squadre che ha allenato, 12 in tutto, anche la Roma, il Cagliari, l’Atalanta, il Napoli e la Fiorentina. Nonostante siano passati ormai 20 anni, la mitica corsa di Mazzone sotto la curva dell’Atalanta dopo un sudatissimo 3-3 è rimasta un ricordo indelebile nei tifosi e non solo.

La sua carriera iniziò tra le giovanili della Roma, con cui esordì anche tra i professionisti nel 1959. L’anno seguente iniziò l’idillio con la sua squadra del cuore, l’Ascoli, con cui ha collezionato ben 219 presenze e 11 reti. Appesi gli scarpini al chiodo, fu proprio l’Ascoli a inaugurare la sua carriera da allenatore, con 7 anni tra giovanili e prima squadra tra 1969 e 1975. A Carlo Mazzone è intitolata dal 2019 la Tribuna Est dello Stadio Cino e Lillo del Duca della città marchigiana.

Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore – colleghi e non – stanno condividendo sui social, in ricordo di un grande personaggio.

Durante la sua permanenza nella squadra della Roma, lanciò quello che poi ne sarebbe diventato il capitano, Francesco Totti, e con cui ha conservato un rapporto speciale.

L’idillio calcistico proseguì poi con il Brescia, di cui Mazzone divenne l’allenatore nel 2000. Insieme a lui arrivò il campione Roberto Baggio, che alla firma del contratto chiese una clausola speciale: avrebbe potuto rescindere il contratto se Mazzone avesse cambiato squadra.

L’accoppiata Baggio-Mazzone portò la squadra lombarda a una serie di vittorie e la qualificazione alla Coppa UEFA sfiorata nel 2001.

 

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