[didascalia fornitore=”ansa”]Bollo auto, in questa foto un contrassegno storico del 1937[/didascalia]
Bollo auto: a cosa serve? Che cos’è? Come si effettua il calcolo del bollo auto e dove si fa il pagamento? Quando sentono queste due parole gli automobilisti vanno in ansia poiché si tratta della tassa automobilistica, un tempo detta anche tassa di circolazione. Il bollo auto infatti altro non è che un tributo locale, che deve essere versato alle casse della Regione di residenza, che grava su tutti coloro che possiedono un veicolo a motore, automobile o motociclo indifferentemente. Il possesso del mezzo si presume attraverso l’iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA), anche se è ammessa la prova contraria nei casi di cessione a titolo definitivo, ossia la vendita del veicolo, dei contratti per i quali la normativa stabilisce che il soggetto obbligato al pagamento del bollo auto è diverso dal proprietario, perdita del possesso a seguito di un furto, o ancora radiazione del mezzo. In buona sostanza per tutti quei casi in cui è prevista e obbligatoria la registrazione nel PRA e, normalmente, ammessa anche in ritardo. Qui di seguito descriveremo in dettaglio tutto ciò che è necessario sapere sul bollo auto, calcolo, pagamento e scadenza della tassa automobilistica: dunque se siete alla ricerca di informazioni in merito potrete sapere come si effettua il calcolo bollo auto, dove recarsi per il pagamento dovuto, le possibili riduzioni e cosa accade in caso di ritardi ed omissioni, e infine la verifica della scadenza.
Come si calcola il bollo auto? Prima di effettuare il pagamento della tassa automobilistica bisogna tenere conto dei parametri necessari richiesti per conoscere l’esatto importo, da versare ogni anno entro la fine del mese successivo alla data di scadenza del precedente bollo auto. Doverosa premessa: chi ha già un’automobile o una moto e nell’anno precedente ha già pagato il bollo auto per quello stesso veicolo, può recarsi presso una tabaccheria abilitata al pagamento del bollo auto con il tagliando dell’anno in scadenza (o già scaduto). A partire da quello l’esercente riuscirà a calcolare rapidamente l’importo dovuto. La seguente guida riguarda invece chiunque abbia acquistato un veicolo nuovo e debba perciò pagare il bollo auto per la prima volta, non essendo in possesso del tagliando dell’anno precedente. Detto questo, andiamo avanti: il calcolo bollo auto si fonda essenzialmente su due parametri, ovvero la classe ambientale e la potenza del veicolo: dunque se l’auto è Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5 e 6, e tenendo presente il numero di KW, è possibile risalire al costo bollo auto esatto, ma in aggiunta vanno ricordate le esenzioni e le agevolazioni per le vetture ecologiche, e che le Regioni prevedono importi diversi per questa tassa. Vediamo come si calcola il bollo auto passo dopo passo.
Dunque innanzitutto per sapere quanto costa il bollo auto bisogna prendere la carta di circolazione e guardare alla voce P.2, oppure si deve dividere per 1,35962 il valore della potenza in CV: ricordiamo che i modelli con potenza superiore a 185 KW sono soggette al superbollo pari a 20 euro da aggiungere a quello normale per ogni KW eccedente la soglia, che diventa di 12 euro superati 5 anni dalla data di costruzione del veicolo, 6 euro dopo 10 anni e 3 dopo 15, fino ad arrivare al decadimento dopo 20. L’altra voce da guardare sulla carta di circolazione per effettuare il calcolo del bollo auto è la voce V.9 per la classe ambientale, che presenta variazioni di costo così suddivise:
Nel calcolo bollo auto la targa non è sempre necessaria, si può fare con oppure senza: l’Agenzia delle Entrate offre infatti comodi strumenti on line per entrambi, a partire dal calcolo bollo con targa offrendo in maniera esaustiva tutti i dati necessari affinché sia possibile conoscere l’importo esatto da versare. E se non avessi la targa dell’auto sott’occhio in quel momento? Fortunatamente l’Agenzia delle Entrate consente di conoscere l’importo eseguendo un calcolo bollo auto Aci in base alla potenza, dove bisognerà poi inserire tutta una serie di informazioni tecniche quali Direttiva Euro, la Regione di residenza e la presenza di eventuale impianto a metano o gas, oltre a naturalmente il tipo di veicolo.
Dove pagare il bollo auto? Come e dove effettuare il pagamento? Innanzitutto ricordiamo che il rinnovo del bollo va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente, mentre per i motocicli la scadenza naturale per il rinnovo del bollo può solo essere nei mesi di febbraio o di agosto di ogni anno: per sapere come pagare il bollo auto bisogna ricordare che esistono diverse opzioni tra cui scegliere, dagli uffici postali al sito web dell’Aci per chi vuole pagare il bollo auto online, con costi di commissione variabili. Queste sono le diverse modalità con relative commissioni evidenziate accanto a dove si può pagare il bollo auto:
Queste sono le informazioni essenziali su come pagare il bollo auto, ma dopo aver visto come effettuare il pagamento bollo auto online oppure presso le rivendite fisiche autorizzate, vogliamo spendere qualche parola sul rimborso per il pagamento bollo auto che in qualche caso è possibile ottenere: i motivi per cui si possono chiedere il rimborso sono i seguenti: pagamento in eccesso, doppio pagamento con stessa scadenza e pagamento non dovuto. Il rimborso può essere richiesto entro 3 anni dal pagamento e deve essere raggiunta la somma minima indicata da ogni Regione, altrimenti non viene effettuato: per inoltrare la richiesta è necessario compilare la domanda tramite un apposito modulo da presentare presso l’ufficio regionale preposto, alle Unità Territoriali o Delegazioni Aci o all’Agenzia delle Entrate, allegando copie della ricevute di pagamento e della carta di circolazione.
La scadenza del bollo auto è una delle questioni che maggiormente tormentano chi possiede un autoveicolo, per timore delle possibili sanzioni a cui si può andare incontro nel momento in cui a seguito di un accertamento dovesse emergere il bollo auto non pagato. La verifica della scadenza del bollo auto è un’operazione semplice da effettuare, giacché il rinnovo va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente: così, se per esempio il bollo auto 2017 scade a novembre, quello del 2018 sarà entro il 31 dicembre, e così via. Un bollo auto non pagato comporta sanzioni e more minime se il saldo viene effettuato entro pochi giorni dalla scadenza. Gli importi naturalmente divengono sempre più salati col passare del tempo. Poiché una dimenticanza può sempre accadere esiste il calcola bollo Aci, uno strumento utile per effettuare verifiche e controlli inserendo targa e periodo temporale da prendere in esame. Per cui, se il bollo auto alla scadenza non è stato saldato, sappiate che vi sono delle sanzioni sui ritardi così suddivisi:
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