I punti della patente partono da 20 una volta conseguita la famosa “scheda rosa”. Tuttavia, in caso di infrazione, questa cifra può diminuire oppure aumentare qualora l’automobilista abbia un comportamento adeguato alla guida. La patente a punti è stata una delle più grandi novità in termine di prevenzione per limitare il numero di incidenti della strada. Con il passare del tempo è facile perdere il conto e non essere aggiornati sulla situazione attuale. Come fare quindi per essere a conoscenza del conteggio rimanente dei punti della patente? In questo articolo vi elenchiamo i metodi per conoscere i punti residui.
(Testi a cura di Umberto Sanna e Antonino Neri)
Controllare i punti patente su Internet
Il modo più semplice e veloce per verificare i punti patente rimasti è online. Il portale dell’automobilista è stato ideato dal Ministero dei Trasporti e consente di controllare il saldo residuo dei punti della patente registrandosi sul portale. La piattaforma consente anche di verificare revisioni, bollo e altre scadenze. Qui tutte le informazioni da verificare.
Controllare saldo punti patente tramite app
Per i più tecnologici sono disponibili delle applicazioni da scaricare per smartphone. Le app disponibili per iPhone sono le seguenti: iPatente (gratuita e app ufficiale del Portale dell’Automobilista), Auto Mobile: Patente, bollo e scadenze sempre con te (1 euro) e Punti Patente (2,29 euro). I possessori di dispositivi Android possono scaricare invece queste app: iPatente (gratuita) e Patente Beta (gratuita).
Controllare il saldo punti al telefono
Chi volesse invece un contatto diretto, può sempre effettuare una chiamata da rete fissa al costo di una chiamata urbana all’848.782.782. In questo modo è possibile verificare il saldo dei punti della patente e ottenere altre informazioni dopo aver rilasciato i propri dati (nome, cognome, numero della patente,…)
Recuperare i punti patente persi
Non ci sono invece molti metodi per quel che riguarda il recupero dei punti. Bisogna seguire un corso di scuola guida e superare l’esame teorico e pratico. Chi invece ha il profilo del “buon” automobilista e mantiene i suoi 20 punti per due anni, avrà diritto ad un credito di 2 punti fino ad un massimo di 30. Dal 13 agosto 2010, i neopatentati da meno di tre anni anno diritto ad un punto in più fino a tre in linea di massima. Per coloro che hanno commesso molte infrazioni, è possibile seguire corsi specifici presso autoscuole per recuperare i propri punti e, come nel caso della scuola guida tradizionale, è previsto un test finale.