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Caldo estremo verso gli USA

Caldo estremo in rotta verso gli Usa. Non solo l’Europa ora anche gli Stati Uniti d’America sono alle prese con un’intensissima ondata di calore. Ondata di caldo si dirige verso est: avviso di condizioni roventi negli Stati Uniti per i giorni più caldi dell’anno.

Caldo estremo – Nanopress.it

Nella scorsa settimana il numero di persone esposte all’allerta per il caldo è aumentato da 180 a 184 milioni. Circa 200 milioni di persone negli Stati Uniti, equivalenti al 60% della popolazione del paese, hanno sperimentato o sono attualmente sotto allerta per caldo estremo o temporali violenti, secondo quanto riportato dal National Weather Service. Lo scorso fine settimana, le alte temperature hanno avvolto gran parte della regione orientale degli Stati Uniti, mentre condizioni di caldo estremo si sono estese dal Midwest al Nord/Est e nella zona centrale atlantica, portando i residenti ad affrontare le temperature più elevate dell’anno.

Caldo record negli Usa già la scorsa settimana

Nel corso dello scorso weekend, il numero di persone soggette ad allerta per il caldo è aumentato da 180 a 184 milioni, mentre coloro sotto allerta per inondazioni o sorveglianza sono scesi da 17 a 10 milioni.

Negli Usa si attenua leggermente il caldo dopo i valori record – Nanopress.it

Oltre alle alte temperature, diverse regioni del paese stanno affrontando previsioni di forti temporali. Sono state emesse allerte per alluvioni lampo nelle aree dei Grandi Laghi e della Valle dell’Ohio, a Ovest della Valle del Mid-Missouri. Alerte per tornado sono state rilasciate per Wisconsin e New Hampshire.

E’ caldo record: quasi 40° sulla costa orientale

Nelle principali città lungo la costa orientale, come Washington DC, Filadelfia e New York City, il caldo e l’umidità hanno portato le temperature a raggiungere +37,8°C. Le previsioni del National Weather Service, indicavano un’attenuazione come poi si è verificata dell’onda di calore a causa dell’arrivo di temporali e di un fronte freddo proveniente dal Canada.

Reti elettriche sotto pressione

A causa del caldo estremo, diverse reti elettriche e servizi pubblici in tutto il paese sono sotto pressione, con il rischio di un possibile sovraccarico. Questo potrebbe influire sulla capacità degli americani di trovare ristoro e comfort.

Il caldo estremo ha interessato buona parte della costa orientale – Nanopress.it

Un sovraccarico delle reti elettriche può portare a blackout, che possono essere non solo un inconveniente, ma anche causare danni alle apparecchiature e provocare inquinamento significativo al momento del riavvio delle apparecchiature.

La più grande rete elettrica del paese, PJM Interconnection, ha dichiarato un’allerta di emergenza energetica di livello uno per la sua rete che copre 13 Stati, esprimendo preoccupazione riguardo alla capacità di fornire abbastanza elettricità.

Blackout con la rete energetica in stress – Nanopress.it

Usa, le grandi ondate di caldo estremo della storia

Negli Stati Uniti, nel corso degli anni, diverse grandi ondate di caldo hanno colpito diverse regioni, lasciando un’impronta significativa nella storia climatica del paese. Vediamo alcune delle ondate di caldo più memorabili e impattanti:

La “Dust Bowl” dell’estate del 1936: questa ondata di caldo è stata senza dubbio una delle più intense nella storia degli Stati Uniti. Si è diffusa su vasta scala, coinvolgendo gran parte del paese con temperature eccezionalmente elevate e prolungate. Questo periodo è stato soprannominato “Dust Bowl” a causa delle gravi condizioni di siccità e calore estremo che hanno devastato le terre agricole e causato notevoli danni.

Dal 1980, caldo estremo sempre più frequente

L’estate del 1980 è stata caratterizzata da un’ondata di caldo particolarmente intensa, colpendo alcune parti del Midwest e del Sud degli Stati Uniti. Numerosi stati hanno registrato temperature record durante questa stagione, causando disagi e sfide per la popolazione.

Il caldo estremo che interessò gli Usa nel 1980 – Nanopress.it

Nel 1995, una massiccia ondata di caldo ha colpito gran parte del territorio statunitense. Le temperature elevate hanno causato danni significativi alle colture agricole e hanno avuto impatti sulla salute di molte persone, richiedendo misure di protezione e soccorso.

Il caldo intenso dal 2000

Nel 2011, una vasta ondata di caldo ha investito gran parte degli Stati Uniti, portando a temperature estreme e persistenti. Questa ondata di caldo è stata associata a eventi di siccità e incendi boschivi in molte regioni, mettendo a dura prova le risorse ambientali e la sicurezza delle comunità.

L’estate del 2012 è stata segnata da un’ondata di caldo prolungata e intensa, che ha interessato diverse parti del paese. Condizioni di siccità estrema hanno colpito alcune regioni, mettendo sotto pressione le risorse idriche e agricole.

Nel 2021, una massiccia ondata di caldo ha colpito la parte occidentale degli Stati Uniti, portando a temperature record in diverse località. Questo evento ha portato a condizioni di siccità estrema e incendi boschivi diffusi, evidenziando l’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici e le sfide che essi presentano.

Dal caldo estremo alla neve: il clima degli Usa

Oltre al grande caldo, il clima Usa è sicuramente rilevante perchè pieno di estremi. Ad esempio, le ondate di freddo, non di rado si presentano intensissime con neve estrema sulle coste orientali.  Nel corso della storia degli Stati Uniti, diverse regioni del paese hanno subito un impatto significativo a causa di diverse nevicate rilevanti. Tra queste, alcune delle tempeste di neve più memorabili e rilevanti.

I grandi blizzard degli Usa

Blizzard del 1888 (La Grande Tempesta Bianca): questo poderoso blizzard colpì gran parte della costa orientale degli Stati Uniti dal 11 al 14 marzo 1888. Si rivelò una delle peggiori tempeste di neve nella storia del paese, con venti forti e accumuli di neve eccezionali. La tempesta paralizzò città importanti come New York, Boston e Philadelphia, causando numerose vittime e danni considerevoli.

Nevicata del 1977 nel Midwest: nel gennaio 1977, una tempesta di neve colpì le regioni del Midwest, inclusi gli stati di New York e Ohio. La tempesta coprì intere città con uno spesso strato di neve, bloccando le strade e interrompendo i trasporti. I residenti dovettero affrontare condizioni estreme e temperature gelide.

La nevicata di due metri in Buffalo – Nanopress.it

La Nevicata di Buffalo del 2014: nel novembre 2014, una massiccia tempesta di neve colpì l’area di Buffalo, nello stato di New York. La nevicata senza precedenti lasciò accumuli di neve di oltre 2 metri in alcune zone, causando interruzioni di energia e paralizzando la regione.

Nevicata del Super Bowl del 1985: il 21 gennaio 1985, una tempesta di neve colpì New York City durante il Super Bowl XIX. La nevicata improvvisa e intensa causò disagi per i fan e gli spettatori presenti alla partita, che si svolse allo stadio di East Rutherford, New Jersey.

La grande nevicata di Washington – Nanopress.it

La grande Nevicata di Washington D.C. del 2016: a gennaio 2016, una tempesta di neve significativa colpì la capitale degli Stati Uniti, paralizzando l’intera regione. La nevicata causò la chiusura di scuole e uffici governativi, oltre a rendere difficile il trasporto pubblico.

Gianfranco Spensieri

Meteorologo professionista - Sono nato a Campobasso nel mese di settembre del 1980, sono laureato in Ingegneria Civile e Ambientale. Nel corso degli anni ha approfondito in modo particolare tutte le tematiche relative all’innesco delle frane superficiali in rapporto alle precipitazioni e analizzato le principali cause relative all'inquinamento atmosferico. Dal 2017 collaboro quotidianamente con la Testata Giornalistica Regionale della Rai facendo parte dei meteorologi di Rai Meteo per quanto concerne la regione Molise. Da marzo 2023 entra a far parte della squadra di NanoPress curando la parte meteo e ambiente.

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