Trovare delle meduse sulle Alpi non è esattamente un’esperienza di tutti i giorni, anzi a dirla tutta non dovrebbe proprio accadere. Ma uno dei tanti effetti collaterali del caldo record registrato in questa estate 2015 oramai agli sgoccioli è stata la comparsa di meduse nei laghi alpini: un caso è stato segnalato in Valle d’Aosta, precisamente nel lago da cava del Golf Les Iles di Brissogne, a pochi chilometri dal capoluogo. Si tratta di una specie innocua per l’uomo, ma a far preoccupare sono i pericolosi sconvolgimenti dettati dai mutamenti climatici, che stanno facendo letteralmente impazzire il pianeta.
È stato un gruppo di sub ad imbattersi per caso in una colonia di centinaia di Craspedacusta sowerbyi, questo il nome scientifico di tali meduse di acqua dolce, dalle dimensioni piccolissime simili a quelle di una moneta. Uno di loro, Francesco Fognier, ha anche scattato delle foto per testimoniare l’incredibile incontro: mai fino ad oggi erano state avvistate meduse sui laghi alpini, e gli esperti ritengono che l’insolita presenza di questi animali negli specchi d’acqua montani sia da imputare alle temperature bollenti raggiunte dalla colonnina di mercurio nelle settimane scorse, che non ha risparmiato nemmeno le sommità più elevate del nostro territorio.
L’aumento delle temperature registrato negli ultimi anni sta già sconvolgendo ampi settori del nostro territorio, e non solo, visto quanto accade anche in altri angoli della Terra: pensiamo ad esempio al mare, che oggi presenta specie un tempo estranee al Mediterraneo, e la ragione è proprio l’elevato calore delle acque. Se da un lato quindi la notizia delle meduse in Valle D’Aosta incuriosisce e forse fa anche un po’ sorridere, dall’altro si tratta dell’ennesimo segnale preoccupante dei cambiamenti climatici in atto, a cui bisognava porre rimedio già da tempo, come insegnano i ripetuti allarmi lanciati dal mondo scientifico alla politica e all’opinione pubblica in generale. Se non si interverrà urgentemente sulle emissioni di gas serra e su altri guasti prodotti dall’uomo, tra non molto tempo dovremo preoccuparci di ben altro che non di una medusa in un lago di montagna.