Clima che viaggia sempre più su frequenze incontrollabili. Le temperature crescono a vista d’occhio e le conseguenze del riscaldamento globale sono inarrestabili. Ogni anno, vengono raggiunti facilmente e superati i record di caldo. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello disintegrato in Marocco. Addirittura la colonnina di mercurio è andata sopra i 50° ad Agadir, sgretolando, di fatto, qualsiasi rilevazione precedente.
Con isoterme che oltrepassano i 30°C a un’altitudine di 1500 metri nella libera atmosfera, sono state registrate temperature eccezionali in diverse parti del Marocco. Ad esempio, nella città di Agadir, sulla costa centro-meridionale rivolta all’Atlantico, il termometro ha raggiunto un nuovo record nazionale, superando per la prima volta i 50°C con un valore preciso di 50,2°C. Il precedente record risaliva a luglio 2012 a Marrakech e a luglio 2021 a Sidi Slimane, con temperature rispettive di 49,6°C.
Anche in altre zone del Marocco, si sono verificate condizioni di gran caldo, seppur con valori inferiori ai 50°C. Essaouira e Marrakech hanno raggiunto picchi di 49°C, mentre Taroundat, Tiznit e Tan-Tan hanno segnato 48°C.
Questo eccezionale periodo di caldo dovrebbe continuare anche oggi (mercoledì), ma da domani piano piano la tendenza è verso un periodo di caldo ma meno intenso rispetto ai valori precedenti.
Temperature oscillanti tra i 46 e i 49°C coinvolgeranno diverse province, tra cui Taroudant, Inezgane-Ait Melloul, Chtouka-Ait Baha, Agadir-Ida-Ou-Tanane, Chichaoua, El Kelaa des Sraghna, Essaouira, Marrakech, Rehamna, Safi, Youssoufia, Tan-Tan, Assa-Zag, Guelmim, Tarfaya, Laâyoune, Boujdour, Es-Semara e Oued Ed-Dahab.
Il Marocco, così come l’Italia è un hot-spot privilegiato per il monitoraggio dei cambiamenti climatici. Non a caso, già nel 2022 ci furono alcuni valori molto interessanti.
Il Marocco, data la sua posizione geografica, si trova esposto in modo significativo alle conseguenze e alle sfide legate alle condizioni meteorologiche e climatiche. Questo scenario è ulteriormente aggravato dai mutamenti climatici che il pianeta sta attualmente sperimentando. Tali mutamenti costituiscono sfide che richiedono una considerazione a tutti i livelli.
Nel corso degli anni recenti, il disequilibrio climatico è divenuto evidente su scala globale, e il Marocco non è stato immune dagli impatti diretti degli avversi cambiamenti climatici. Questi includono temperature elevate, ondate di calore e siccità.
Nel contesto delle sfide future legate ai cambiamenti climatici, il Dipartimento di Gestione Meteorologica (DGM) sta continuamente impegnandosi a mettere in atto una strategia al fine di rendere il Marocco pienamente preparato a mitigare i rischi climatici e naturali. Ciò include il perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile e fornire servizi di alta qualità agli utenti.
Abdelfettah Sahibi, Direttore Generale del Dipartimento Meteorologico Nazionale (DMN), ha sottolineato che il 2022 è stato un anno critico dal punto di vista climatico per il Marocco. Si è trattato di un anno caratterizzato da temperature elevate e condizioni di aridità. In effetti, è stato l’anno più caldo mai registrato nel paese negli ultimi 40 anni.
L’anomalia della temperatura media annuale è risultata essere di +1,63°C rispetto alla norma calcolata per il periodo 1981-2010. Sahibi ha anche rilevato che l’anno agricolo, coincidente con la stagione idrologica dal 1° settembre 2021 al 31 agosto 2022, è stato estremamente arido, con un deficit di precipitazioni del 46%.
Inoltre, ha osservato che nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, l’anno solare è stato il quarto consecutivo caratterizzato da aridità in Marocco, con un deficit annuale di precipitazioni di circa il 27%. Negli ultimi quattro anni consecutivi (2019-2022), le precipitazioni sono state particolarmente scarse, con una deviazione di circa -32% rispetto alla norma climatologica, rendendo questi anni tra i più secchi degli ultimi 60 anni almeno.
Il Marocco presenta una notevole varietà climatica che dipende dalla sua geografia e altitudine. Questo paese offre un mosaico climatico diversificato, che spazia dal clima mediterraneo al desertico. Lungo la costa settentrionale, tra cui Tangeri, Rabat e Casablanca, il clima è di tipo mediterraneo, caratterizzato da inverni miti e piovosi e estati calde e asciutte.
Nelle regioni centrali e occidentali, come Marrakech e Agadir, il clima assume tratti semi-aridi. Qui, gli inverni sono gradevoli, ma le estati possono raggiungere temperature molto elevate, superando persino i 40°C o, come nel caso di specie, raggiungere i 50°.
Le zone interne, come il Sahara marocchino, presentano invece un clima desertico. Le temperature possono variare notevolmente, con caldi intensi durante il giorno e bruschi cali notturni. Nelle regioni montuose dell’Atlante, il clima è tipicamente montano. Le temperature si abbassano con l’altitudine, e durante l’inverno è possibile avere abbondanti nevicate.
Lungo la costa dell’Oceano Atlantico, in località come Essaouira, il clima è temperato grazie all’influenza dell’oceano. Qui gli inverni sono miti ed estati fresche. In alcune zone settentrionali, come Chefchaouen, prevale un clima subtropicale con inverni freschi e estati calde.
Il Marocco ha una stagione delle piogge che si estende da novembre ad aprile, mentre i mesi estivi sono più secchi. Quando si pianifica un viaggio in Marocco, è fondamentale tenere in considerazione questa diversità climatica, poiché le condizioni meteorologiche possono variare notevolmente da una regione all’altra.
Il Marocco, con la sua varietà di zone climatiche che spaziano dal clima mediterraneo a quello desertico, presenta un paesaggio caratterizzato da molteplici sfaccettature climatiche. Tuttavia, tra queste differenze, emergono anche aree montuose che diventano scenari di rilevanti nevicate durante la stagione invernale. Le zone più inclini a questo spettacolo naturale includono le maestose montagne dell’Alto Atlante e l’incantevole regione dell’Ifni-Tarhla.
All’interno di questa cornice, si ergono alcuni momenti storici di grande risonanza in cui la neve ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria del Marocco.
Nel febbraio 2018, una nevicata di notevole importanza ha catturato l’attenzione con la sua intensità. Quell’anno, molte parti del Marocco, tra cui la vivace città di Marrakech, hanno vissuto l’esperienza di fitte e abbondanti nevicate. In alcuni luoghi, gli accumuli di neve hanno raggiunto diversi centimetri, colorando paesaggi e strade.
Il gennaio del 2012 ha regalato un’altra delle rare occasioni in cui la neve ha abbracciato le regioni montuose del Marocco in modo eccezionale. Città come Azrou e Ifrane sono state protagoniste di un’atmosfera straordinaria, con accumuli di neve che hanno superato persino i 50 centimetri in alcune zone.
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