Siete tartassati dalle telefonate dei vari operatori telefonici delle società di fornitura gas ed elettricità, oppure da Sky o Mediaset Premium? A nulla è servito iscriversi nel Registro delle Opposizioni? Bene, è in arrivo per voi una lieta notizia: è stato approvato dall’Associazione nazionale dei contact center in outsourcing (asso Contact) il nuovo codice etico dei Call Center. Quattro sono i principi cardine su cui si basa: competenza, partnership, impegno e informazione.
Basta chiamate, dunque, durante la domenica o nei giorni festivi, ‘salvo le eccezioni dovute al regolare adempimento dei servizi’. Sarà invece lecito telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle 10 alle 19. Nell’articolo 8 si legge: ‘I contatti telefonici con il consumatore devono sempre essere effettuati in modo e in orario ragionevole come precisato nel proseguo dell’articolo per evitare che risultino invadenti’.
E’ anche lo stesso presidente di Asso Contact, Robeto Boggio, a sottolineare che l’obiettivo è quello di rispettare la privacy dei cittadini: ‘Non vogliamo disturbare i cittadini negli orari più strani e avere una frequenza di contatto che sia regolamentata, magari senza richiamarli 100 volte in una settimana. E non telefonare dopo certi orari’.
Un’altra importante novità della riforma è che verrà chiesto agli operatori telefonici di non insistere nella conversazione, laddove l’interlocutore dimostri chiaramente di non essere interessato a proseguire. Inoltre tutti i lavoratori dovranno rispettare una sorta di galateo, un codice di comportamento che rispecchi i capisaldi dell’educazione. ‘Regole semplici che tutti noi vorremmo fossero applicate quando ci mettiamo nei panni di un consumatore’, ha sottolineato il presidente.
Sarà sufficiente tutto questo per consentire ai cittadini di tornare a vivere serenamente nelle proprie case, senza essere bombardati di telefonate dai call center? Purtroppo, il rischio di ricevere telefonate per tutti i giorni della settimana, eccetto i festivi, rimane piuttosto alto.
Peraltro, non dimentichiamo che il tanto decantato Registro delle Opposizioni non è poi così efficace: molte persone che hanno inserito il proprio numero in questo elenco, infatti, continuano a essere martellate di chiamate.
Com’è possibile? Fondamentalmente sono due le ragioni: se anche si è inserito il proprio numero nel Registro delle Opposizioni, ma anni prima si è dato il consenso al trasferimento dei propri dati ad aziende terze, il risultato non cambierà: le chiamate continueranno ad arrivare. Inoltre, è emerso che i nuovi call center sono dotati di particolari sistemi che compongono i numeri di telefono in automatico, quindi è facile che spuntino anche quelli inseriti nel famoso registro.
Come si evolverà dunque, la lotta intestina tra cittadini e operatori di call center? Non ci resta che stare a guardare…. o meglio sentire quanto suonerà ancora il telefono!
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