Un sacerdote di Caltanissetta è stato sorpreso a spiare delle pallavoliste sotto la doccia, subito la polizia è accorsa sul posto.
A notarlo sono stati alcuni passanti che hanno avvisato le forze dell’ordine e solo quando sono giunti sul luogo segnalato, gli agenti hanno appreso che si trattava un uomo di Chiesa.
Dopo le affermazioni del Papa in merito al rapporto dei preti con il porno, si sono susseguite diverse notizie e dibattiti in merito.
Le pulsioni sessuali sono in realtà proprie di ogni essere umano ma ovviamente nell’immaginario collettivo, il sacerdote è colui che assolutamente è estraneo a questo mondo fatto di tentazioni.
In realtà non sembra essere così e l’episodio di oggi ne è una chiara dimostrazione.
Ci troviamo a Caltanissetta, dove un prete è stato scoperto da alcuni passanti, mentre spiava una squadra di pallavoliste intente a fare la doccia all’interno di uno spogliatoio femminile.
Tramite una feritoia l’uomo stava guardando le donne che si stavano spogliando dopo l’allenamento per farsi la doccia, quando un passante lo ha notato.
Una persona sopraggiungeva in quel momento per recuperare la sua auto in un parcheggio pubblico della zona, quando si è accorto del voyeur e ha avvisato i Carabinieri.
Gli agenti sono arrivati sul luogo segnalato per verificare cosa stesse succedendo ed effettivamente hanno visto che l’uomo stava proprio spiando le atlete, così lo hanno fermato e allontanato, scoprendo che si trattava di un prete.
L’uomo di 40 anni si è giustificato dicendo che si era trattato di un momento di debolezza ma non stava facendo nulla di male e non si era dimostrato aggressivo con le ragazze ma aveva semplicemente avuto il piacere di osservarle mentre facevano la doccia.
Come riportato da Il Giornale di Sicilia che ha diffuso la notizia, l’uomo ha visto la squadra recarsi nello spogliatoio e si è appostato in piedi su una sedia, nel piazzale al buio davanti al palazzetto dello sport, iniziando a spiarle attraverso una fessura nel locale delle docce.
La polizia ha individuato l’uomo e le sue generalità ma la Questura ha deciso di non formalizzare nessuna ipotesi di reato poiché era chiaro che il parroco, in forte imbarazzo, ha avuto effettivamente solo un momento di debolezza e nulla più.
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