La richiesta potrà essere fatta attraverso un’applicazione. Ancora sconosciuto il costo del visto.
L’autorizzazione di ingresso avrà durata di due anni.
Ben presto torneranno le barriere nel Vecchio Continente. Si tratta di un tangibile effetto della Brexit che ha abolito la libera circolazione delle persone con l’uscita dall’Unione europea. Dal 2024, infatti, non ci saranno più i confini aperti per gli europei che si recheranno nel Regno Unito.
I viaggiatori che frequentano i vari stati non sono più abituati, eppure tra appena un anno occorrerà di nuovo tornare a munirsi di visto, se si intende entrare in Gran Bretagna. Un po’ come quando, da cittadini dell’Unione europea, si viaggia negli altri continenti e ci si deve attrezzare con un titolo che dà diritto all’ingresso in uno Stato terzo. A breve sarà così anche per il territorio inglese.
Ci si dovrà preoccupare di premunirsi per tempo dell’ETA per non rischiare di essere respinti alla frontiera. L’acronimo, che ha una lettera in meno del più noto ESTA che serve per i viaggi negli Usa, sta per Autorizzazione Elettronica di Viaggio. Questa, di fatto, porrà i cittadini dell’Ue allo stesso livello dei cittadini di stati terzi che fanno richiesta per entrare sul suolo governato dal premier Rishi Sunak. Una complessità in più, votata con referendum dai sudditi di sua maestà re Carlo III.
Il visto potrà essere richiesto online. I soli esentati saranno i cittadini che hanno passaporto irlandese e che quindi potranno continuare a viaggiare con le stesse regole vigenti oggi. Mentre per i cittadini del Qatar la novità entrerà in vigore già a partire dal prossimo ottobre. L’ETA sostituirà del tutto l’attuale sistema che si chiama EVW: lo schema Electronic Visa Waiver.
Il viaggio dei visitatori, con questo nuovo meccanismo, viene definito come agevole e efficiente. Il processo di richiesta dell’ETA, nelle intenzioni del Regno Unito, sarà rapido, leggero e digitale in quanto si potrà gestire tramite app. Per quanto riguarda il costo, anche questo, sebbene non ancora precisato, viene definito in linea con i prezzi degli analoghi programmi di viaggio internazionali. Nota positiva è la possibilità di entrare più volte in Gran Bretagna con la stessa autorizzazione, in quanto il visto ha validità di due anni.
Il ministro dell’Immigrazione inglese Robert Jenrick ha spiegato che ai visitatori in entrata sarà richiesto di rispondere a alcune domande per valutarne l’idoneità e di fornire i dati biometrici. Procedure di sicurezza standard e molto comuni anche negli altri paesi. “Questo ci permetterà di avere informazioni su coloro che desiderano venire nel Regno Unito, aiutandoci a prevenire l’ingresso di individui pericolosi, come i criminali“, la puntualizzazione del ministro. Secondo lui, inoltre, ci sarà un miglioramento proprio in termini di sicurezza delle frontiere.
L’ETA diventerà obbligatorio in tutto il mondo entro la fine del prossimo anno per i visitatori che non hanno bisogno di un visto per soggiorni brevi, europei inclusi. Oggi l’ingresso è libero non solo per i cittadini di stati membri dell’Ue, ma anche per statunitensi e australiani. Anche questi ultimi due, quindi, al pari degli italiani, saranno presto soggetti alla richiesta dell’ETA.
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