Le autorità del Camerun hanno comunicato che il bilancio delle vittime del crollo di un edificio è di almeno 33 persone. Continuano le ricerche dei sopravvissuti.
Sale il numero delle vittime in Camerun, a seguito del crollo di un edificio che si è abbattuto su un altro di dimensioni più esigue. Le squadre di soccorso sono ancora impegnate nella ricerca dei sopravvissuti e di eventuali altre vittime sepolte sotto le macerie. Al momento, si contano 33 morti e decine di feriti.
Si contano almeno 33 persone deceduto dopo il crollo di un edificio in Camerun.
Un bilancio che potrebbe incrementare nelle prossime ore, visto che i soccorritori sono alla ricerca di sopravvissuti e di altre persone decedute sotto le macerie.
Un edificio di quattro piani che è crollato su uno di dimensioni più ridotte a Doulaa, una delle più grandi città del Paese.
Il crollo dello stabile ha avuto luogo nelle prime ore di domenica mattina, come riferito da Celestine Ketcha Courtes, ministro dell’edilizia e dello sviluppo urbano.
La ministra Courtes ha affermato che sono stati recuperati altri corpi dalle macerie, nel corso delle ultime ore dalle squadre di soccorso che si sono messe a lavorare fin dai primi concitati momenti dopo l’accaduto.
Alcune persone estratte vive dai detriti, però, sono poi morte in ospedale, a causa delle ferite riportate. Cinque delle oltre 20 persone ferite sono in condizioni critiche, ha aggiunto la ministra.
L’edificio è crollato nel quartiere di Ndogbon: secondo le notizie che riusciamo ad apprendere dai media internazionali, lo stabile versava in condizioni di fatiscenza.
Versione confermata anche dal gravemente fatiscente, ha detto il tenente colonnello Abdel Kadrey, comandante dei vigili del fuoco. “Gli occupanti delle case vicine ci hanno detto che c’erano tante crepe sui muri dell’edificio prima che crollasse”, ha riferito l’uomo.
Le autorità dicono che più di 200 persone vivono in entrambi gli edifici coinvolti. Non è chiaro ancora quanti fossero a casa al momento del crollo.
Il presidente del Camerun, Paul Biya, ha espressamente chiesto al ministero dell’edilizia abitativa di valutare i danni che sono emersi dal crollo dell’edificio.
Tali crolli si verificano spesso a Douala, spesso a causa di disastri naturali – come le frane – e altre volte a causa di costruzioni che non rispettano gli standard di sicurezza.
Il consiglio comunale di Douala sta attualmente demolendo case in zone ad alto rischio che potrebbero essere esposte a rischio di inondazioni e frane. L’edificio che è crollato domenica, però, non era presente nella lista di quelli da sottoporre a demolizione.
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