Sono stati resi noti, da diciotto squadre su venti, i risultati delle campagne abbonamenti delle squadre per la stagione 2016/2017 e i dati di alcune squadre sono davvero incredibili. Domina la Juventus che grazie ad una gestione solida, che ha regalato anche qualche gioiello ai tifosi come Pjanic e Higuain, e ai risultati sempre eccellenti ha fatto sold out di abbonamenti. Male inaspettatamente Napoli mentre l’Inter non ha ancora comunicato le cifre dei tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento.
L’amore dei tifosi bergamaschi per la Dea è sempre alto e incontrastato. Ogni anno accorrono in massa per sottoscrivere gli abbonamenti e anche quest’anno, complice l’arrivo di un maestro sulla panchina come Gasperini, una certezza in attacco come Paloschi e un giovane di talento come Kessie, la campagna abbonamenti è stata un successo, riuscendo a migliorare di quasi un punto percentuale il successo della scorsa stagione.
Ottima crescita del Bologna nonostante le cessioni di due giocatori importanti come Diawara e Giaccherini, rispettivamente, alla Roma e al Napoli. La squadra di Donadoni lo scorso anno era una neo promossa e ha dimostrato bel gioco e risultati meritandosi la permanenza nella massima serie e i tifosi hanno premiato la squadra riempiendo lo stadio con la campagna abbonamenti. Quasi il 5% di aumento delle sottoscrizioni, un numero davvero notevole per la squadra emiliana
La società sarda è una neo promossa ma gli acquisti di giocatori importanti come Marco Borriello hanno subito riscaldato l’ambiente e, rispetto alla scorsa stagione in Serie B, gli abbonamenti si sono raddoppiati. Riuscire a fare quasi il 60% in più di abbonati è qualcosa di incredibile.
Insieme all’Inter, il Chievo Verona non ha comunicato i dati della campagna abbonamenti ma, come per l’Atalanta, l’affetto dei tifosi veronesi non manca mai ed è da tempo che la società di Campedelli milita saldamente nella Serie A e i suoi tifosi rimangono ogni anno sempre fedeli.
Come per il Cagliari, anche la neo promossa calabrese ha raddoppiato gli abbonamenti dello scorso anno, riuscendo a popolare lo stadio con ben 5800 tifosi abbonati. Un successo clamoroso nella storia del Crotone che vuole godersi questo primo anno storico in Serie A.
Complici le cessioni di Zielinski, Mario Rui e Tonelli, i tifosi dell’Empoli non sono stati sullo stesso livello dello scorso anno, perdendo più del 3%. La squadra allenata da Martusciello, nonostante gli arrivi di Pasqual e Gilardino, e la permanenza di Saponara non è riuscita a ripetersi nella campagna abbonamenti di quest’anno.
La viola è la seconda società in classifica per numero di abbonati ma i dati parlano di un decremento di quasi il 4% sul numero degli abbonati dello scorso anno. Probabilmente un mercato non brillante ha portato a perdere un po’ di appeal verso la Fiorentina.
La nuova squadra di Juric ha ottenuto un +4% da non sottovalutare per il grifone. Il tifo sempre caloroso, caldo e affezionato dei genoani quest’anno si farà ancor più sentire. Lo stadio Ferraris sarà sempre gremito per quanto riguarda i colori rossoblu.
I nerazzurri non hanno fornito i dati dell’attuale campagna di abbonamenti. Lo scorso anno fu molto positiva con ben 27 mila abbonati a San Siro per le partite dei nerazzurri. Con il calciomercato effettuato, con la permanenza di Icardi e l’arrivo della proprietà cinese ci aspettiamo un dato più o meno equivalente che porterebbe al secondo posto la squadra di De Boer.
Leader del campionato per cinque anni consecutivim leader del mercato sia in entrata, con l’acquisto di Higuain, sia in uscita con la cessione stellare di Pogba, la Juventus è leader anche della campagna abbonamenti, nella quale ha fatto soldout segnando un +4% all’attivo, roba da matti.
Crollo biancoceleste. Questa volta non si può dare la colpa ad un mercato scadente poiché la Lazio si è rinforzata e anche tanto. Evidentemente, quest’anno, è arrivato la rottura definitiva tra i tifosi e il presidente Lotito ma digerito da una porzione consistente di laziali. La squadra capitolina ha perso, rispetto alla scorsa stagione, il 70% di abbonati.
Male anche i rossoneri. Il tira e molla con la cordata cinese non ha fatto altro che allontanare i tifosi dallo Stadio di San Siro che come colpo dell’estate hanno “ricevuto” Lapadula e Sosa. Due acquisti mediocri per una società come quella rossonera che non hanno entusiasmato la tifoseria che ha risposto alla campagna abbonamenti con un 38% in meno rispetto all’anno scorso.
Incredibile anche per il Napoli. Si dice da sempre che la tifoseria partenopea è il dodicesimo uomo in campo ma la campagna abbonamenti dice un’altra cosa. La cessione di Higuain non è stata ancora digerita dai tifosi anche se De Laurentis ha provveduto a rifare, praticamente, mezza squadra con gli arrivi di Maksimovic, Rog, Zielinki, Diawara e Milik senza contare il già arrivato Giaccherini. Il Napoli chiude con il 19% in meno di abbonati.
Caduta libera anche per il Palermo che la scorsa stagione ha deluso molto e ha fatto forse meno di quanto si potesse immaginare ma quest’anno è destinato, probabilmente, a fare anche peggio complice la partenza di Franco Vazquez. Gli abbonamenti sono scesi del 36%.
Record di vendite di abbonamenti per il Pescara di Massimo Oddo che con il 131% in più diventa la regina indiscussa dell’incremento rispetto allo scorso anno. La squadra è giovane, fa divertire e gioca bene a calcio nonostante la perdita di Lapadula i tifosi hanno reagito e hanno risposto in massa alla campagna abbonamenti.
La Roma perde un quato degli abbonati rispetto alla scorsa stagione ma rimane ad una cifra alta di abbonati, ben 18 mila che corrisponde ad una buona terza posizione, al peggio quarta se l’Inter, più avanti mostrerà le sue carte. Il mercato giallorosso è stato buono ma è mancato il nome che potesse sostituire Pjanic a livello mediatico.
Come per il Genoa anche la Sampdoria rende giustizia ad una società e ad uno stadio che lo meritano. Rispetto allo scorso anno gli abbonamenti sono aumentati del 10% e sulla panchina è arrivato Giampaolo un allenatore giovane bravo a lavorare con i giovani.
Nonostante l’arrivo in Europa League la squadra neroverde ha perso il 4% degli abbonati rispetto alla scorsa stagione ma la squadra emiliana non vede l’ora di sorprendere tutti e ripetersi in campionato e, soprattutto, fare una bella figura nella competizione europea.
Perdita del 6% anche per i granata nonostante un bel mercato, sia in uscita (Glik, Maksimovic, Bruno Peres), sia in entrata (Ljaic, Iago Falque, Hart) ma gli 11 mila abbonati assisteranno ad un Torino che punterà a recuperare, attraverso la voglia e la cattiveria agonistica di Mihajlovic, l’Europa.
Buono il +5% della società friulana dio proprietà dei Pozzo che ogni anno cercano di rinnovare la squadra con diversi talenti senza mai far abituare la squadra a grandi bandiera (a parte Di Natale). La squadra bianconera è una delle pochissime realtà italiane ad avere lo stadio di proprietà, il Dacia Arena.
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