Un ultimo sopralluogo prima di demolire la casa che doveva essere un semplice controllo si è trasformato in tragedia dopo la macabra scoperta di un cadavere in avanzato stato di decomposizione. È successo a San Pietro a Ponti, località Campi Bisenzio, in provincia di Firenze dove i proprietari di una casa hanno rinvenuto il corpo nell’edificio che credevano abbandonato da anni. La demolizione era già in programma e quell’ultimo controllo era una pura formalità, visto che nessuno ci abitava da tempo, o almeno così credevano i proprietari che, alla vista del cadavere, hanno allertato le forze dell’ordine: ora sul caso indagano i Carabinieri.
Sul luogo del ritrovamento sono arrivati gli uomini dell’Arma del nucleo investigativo di Firenze e il reparto scientifico: dalle prime rilevazioni, il corpo apparterrebbe a una donna di mezza età e non presenterebbe segni di violenza. Le indagini e gli esami autoptici daranno le conferme del caso, anche se c’è già una prima ricostruzione.
I carabinieri hanno ritrovato i documenti di una donna di 57 anni, di origine polacca ma residente in Italia, oltre ai suoi effetti personali in una delle stanze della casa, adibita a camera con un letto e un armadio: la donna sarebbe una badante che lavorava a Firenze. In casa c’erano poi degli alimenti con date di scadenza che restringono l’arco temporale del decesso, a partire da una confezione di pane, scaduto ad agosto 2016.
Gli inquirenti sospettano che il corpo sia della donna che avrebbe occupato abusivamente la casa abbandonata, deceduta per cause ancora da accertare.