I campi di calcio costruiti in erba sintetica potrebbero essere potenzialmente dannosi per l’uomo, addirittura cancerogeni. Questo è ciò che traspare dall’allarme lanciato in Olanda, direttamente dal governo fiammingo che ha richiesto un’immediata indagine all’Istituto superiore della Sanità a seguito di un’inchiesta di una trasmissione televisiva.
In realtà è dal lontano 2006, ben dieci anni fa, che si è a conoscenza dei rischi che la produzione dei campi in erba sintetica possono causare ma nessuno è mai preoccupato davvero di avvertire un Istituto per dei controlli accurati e precisi, cosi da scoprire se ciò che si vocifera da tempo sia effettivamente vero oppure affermare con certezza l’idoneità dei campi artificiali.
Nel frattempo il governo olandese ha fatto sospendere più di 30 società calcistiche olandesi dilettantistiche per evitare l’utilizzo, fino a nuovo ordine e presumibilmente fino al controllo dei loro campi, delle loro strutture ed evitare ai giocatori qualsiasi rischio. Anche se, ovviamente, va detto che se dovesse esserci la sicurezza di un collegamento tra i campi artificiali e la possibilità di una malattia cancerogena non è attraverso una sospensione di tempo indefinito che si evita un chiaro segnale di malfunzionamento degli organi organizzativi dei governi e di malasanità.
Le sostanze con cui sono realizzati i campi in erba sintetica sono considerate da alcuni professionisti ed esperti del settore potenzialmente cancerogene ed è quindi inevitabile una sospensione dell’attività e un pronto intervento, anche se in ritardo di qualche tempo, del Governo olandese che ha dato via alle indagini.