Una tragedia è quella che è avvenuta in Canada all’interno di una scuola. Un bus si è schiantato contro un asilo e sono in molti a pensare che si sia trattato di un gesto intenzionale. Sono due le piccole vittime accertate finora.
È stata grazie alla prontezza di riflessi di alcuni genitori che, accortisi di ciò che stava accadendo, hanno cercato di fermare il mezzo. Vediamo cosa è successo.
Ha 51 anni l’autista che era alla guida del mezzo che, in Canada, si è schiantato contro un asilo, provocando la morte di due bambini e il ferimento di altri 6. È accaduto nel sobborgo di Laval a Montreal. La tragedia è avvenuta alle ore 8.30 di questa mattina.
Il bus si è schiantato, come si pensa, in modo volontario, contro l’asilo “Garderie Éducative de Sainte-Rose”, nel quartiere di Sainte-Rose sulla Terrasse Dufferin. Si tratta di un bus di linea urbano guidato proprio dal 51enne che, dopo l’impatto, è stato arrestato dalla locale polizia.
L’accusa contro di lui è quella di omicidio colposo e guida pericolosa. Sono stati i genitori di alcuni piccoli alunni che, accortisi di quello che stava accadendo, hanno cercato di fermare il bus e prendere l’autista. Quando sono riusciti a bloccarlo, l’uomo alla guida è sceso dal mezzo, si è tolto i vestiti ed ha iniziato ad urlare senza senso.
Stando alle primissime indagini portate avanti dalla Polizia, al momento non si conosce il movente del gesto portato avanti dall’uomo. Il sindaco del sobborgo dove è avvenuta la tragedia ha dichiarato che il 51enne lavorava come autista da circa 10 anni presso la locale azienda trasporti, e non aveva mai dato segni di nota né aveva mai fatto degli incidenti.
Al momento dell’impatto, un bambino è morto sul colpo, mentre un altro è stato trasportato con urgenza all’ospedale, dove poi è deceduto. Altre sei sono i piccoli alunni rimasti feriti che sono stati, anche loro, trasportati con urgenza all’ospedale e non sarebbero in pericolo di vita.
Erano 80 i bambini al momento dell’incidente presenti all’interno dell’asilo, tutti di età inferiore ai 5 anni. dopo l’impatto ed il fermo dell’uomo, è stato allestito uno spazio dove i genitori dei piccoli alunni, visibilmente preoccupati ed agitati, si sono radunati per avere notizie circa quanto era successo. Successivamente, i restanti bambini sono stati accolti in una scuola elementare che si trova nelle vicinanze del luogo dell’incidente.
Decine di veicoli della polizia e dei soccorsi sul posto. Sono stati 4 i genitori che sono riusciti a bloccare l’autista e che hanno poi testimoniato di aver visto l’uomo scendere dal mezzo, iniziare a spogliarsi e ad urlare frasi senza senso: “Stava solo urlando; non uscivano parole comprensibili dalla sua bocca” – ha detto una testimone.
Omicidio di primo grado, tentato omicidio, aggressione aggravata, aggressione con un’arma, lesioni personali. Sono queste le accuse che sono state riversate contro il 51enne che, ora, sarà traferito in un ospedale psichiatrico, dove sarà valutata la sua condizione psichica e fisica.
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