L’uragano Fiona continua a creare danni. Più di 500.000 le persone rimaste senza corrente in Canada.
Un bilancio che si aggrava ancora di più se si pensa che il maltempo ha provocato due morti e numerosi danni.
La settimana scorsa, al suo passaggio a Porto Rico, l’uragano Fiona aveva strappato via la vita a sette persone. Le autorità canadesi hanno già parlato di danni molto gravi nel resto del Paese a seguito del passaggio dell’uragano Fiona.
Il maltempo ha creato non pochi problemi alle abitazioni provocando anche delle interruzioni di corrente, una situazione in cui sono morte persino due persone.
Fiona ormai è stata definita come una tempesta post tropicale che perde forza man mano che si dirige in direzione nord.
Un bilancio che si è aggravato ancora di più in quanto nell’isola del Principe Edoardo è stato annunciato un morto, invece nella provincia di Terranova, i soccorritori hanno trovato un corpo senza vita di una donna di 73 anni travolta dalla furia dell’oceano.
Sono circa 500.000 le persone rimaste senza corrente elettrica all’interno delle cinque province in cui Fiona si è abbattuta.
Il premier della Nuova Scozia, Tim Houston, ha commentato che durante domenica scorsa Fiona ha provocato i danni più grandi che abbia mai visto. La settimana passata l’uragano aveva già provocato la morte di sette persone al suo passaggio nelle città di Porto Rico, in Guadalupa e nella Repubblica Dominicana.
L’uragano Fiona ha visto una potenza così alta al punto da essere stato inserito nella categoria 4 sulla scala di Saffir-Simpson, dopo che ha scaricato tutta la sua forza sulle Isole Turks, Porto Rico, Repubblica Dominicana, le Bermuda, Caicos e Guadalupa.
L’uragano ha finito la sua corsa scagliandosi sulle coste atlantiche. E’ stato questo il fenomeno più intenso di tutto il 2022 che si è abbattuto in Nuova Scozia il 24 settembre lasciando soltanto distruzione e panico dietro di sé.
L’uragano in Fiona infatti ha causato delle onde alte 12 metri e ben 192 mm di pioggia. Le città si sono trovate in ginocchio di fronte a venti molto violenti che hanno provocato l’abbattimento di alberi e lo scoperchiamento di case mentre numerose infrastrutture sono state distrutte.
E’ di circa mezzo milione il bilancio di persone rimaste senza corrente elettrica. Ma la cosa che ha particolarmente colpito la popolazione locale è stata la violenza del fenomeno stesso.
Infatti, durante la serata di sabato 24 settembre, l’uragano aveva provocato dei venti molto forti pari a 120 km orari. La polizia di Charlottetown ha rivelato, tramite un tweet, di non essersi mai trovata di fronte a condizioni meteorologiche simili.
Per molto tempo la popolazione infatti si è trovata costretta a restare senza corrente elettrica e senza connessione internet. Un uragano che fortunatamente non ha provocato molte vittime.
Una donna è stata portata via dalla violenza dell’acqua anche se attualmente si trova ricoverata all’ospedale dopo essere stata soccorsa. Un’altra invece, che si trovava all’interno della sua abitazione, risulta dispersa dopo che il tetto le è caduto addosso.
Sono ancora molti i blackout che coinvolgono migliaia di persone e che pare che siano destinati a durare ancora molti giorni.
Uno dei comuni che ha subito maggiori danni è stato quello di Channel-Port aux Basques, che si trova nella provincia di Terranova e Labrador in cui i danni sono stati definiti come “impressionanti“.
Date le condizioni metereologiche, il primo ministro del Canada Justin Trudeau ha scelto di non essere presente ai funerali dell’ex capo del governo del Giappone Shinzo Abe.
Si tratta di una cerimonia che avrà luogo domani martedì 27 settembre. In questo modo, come afferma il minitro Trudeau, potrà restare al fianco dei suoi concittadini e seguire passo dopo passo le operazioni di soccorso.
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