La Federazione Hockey Canada è stata messa a soqquadro dopo lo scandalo relativo alle denunce per stupro di una 24enne: violenze dei giocatori tentate di insabbiare
La Federazione di Hockey avrebbe fatto pressioni alla ragazza per non denunciare lo stupro. Scandalo nel mondo dello sport più amato e praticato in Canada, dopo la denuncia verso la lega di una 24 enne. Hockey Canada avrebbe tentato di coprire la faccenda mettendo a tacere la giovane con accordi extragiudiziali.
Canada, Parlamento apre inchiesta sullo scandalo degli stupri nel mondo dell’Hockey
L’obiettivo di non lasciare trapelare la questione, con accordi extragiudiziali. E’ una delle tante accuse mosse da una ragazza di 24 anni, che in queste ore ha denunciato la Hockey Canada. La giovane ha raccontato di essere stata violentata da otto giocatori della nazionale giovanile nel 2018, a London Ontario.
L’episodio sarebbe avvenuto durante una cena di raccolta fondi. Una vicenda che adesso ha creato un vero caos intorno a quello che rimane lo sporto più amato in Canada. La federazione inoltre gestisce dai settori minori e giovanili fino alla squadra nazionale e olimpica.
Una vera e propria bufera sullo sport cardine della nazione, che è sotto accusa per aver tentato di coprire lo scandalo. Un accordo per tentare di mettere a tacere la 24enne raggiunto attingendo a fondi del National Equity Fund, ossia le quote di iscrizioni dei giocatori.
Secondo le accuse, la federazione si sarebbe opposta alla divulgazione delle identità dei diretti interessati nelle violenze sessuali.
Canada, scandalo nell’Hockey: saltate fuori altre denunce
Il Parlamento ha dunque aperto un’inchiesta, per indagare sulle colpe della federazione sportiva. I fondi sono stati congelati, mentre il Governo ha fatto pressioni per le dimissioni dei vertici delle organizzazioni.
Ma quest’ultima vicenda non ha fatto altro che scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora. Sono stati scoperti infatti durante le audizioni parlamentari dello scorso giugno, che l’Hockey Canada sarebbe già stato coinvolto in casi di questo tipo.
Un’altra accusa di violenza di gruppo risalente al 2003, e dagli anni ’80 a oggi la federazioni avrebbe coperto e insabbiato casi di stupro interni con cifre che si aggirano introno ai 7 milioni di euro, per ben 21 casi totali di violenza sessuale.
Anche il premier canadese ha chiesto alla federazione di fare i conti con “questo lato oscure”. Dopo l’intervento di Justine Trudeau, i vertici delle federazioni sportive hanno annunciato che non utilizzeranno più i fondi per coprire “omertà e comportamenti tossici”.
Scott Smith, Ceo e presidente dell’Hockey Canda, ha infine dichiarato di voler riguadagnare la fiducia dei cittadini.