Un chow chow ha aggredito il padrone a Porto Empedocle, al Lido Marinella. Il giovane si trova adesso ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Palermo.
Condizioni serie per le ferite riportate dopo l’aggressione. Il giovane proprietario del chow chow è in prognosi riservata a Palermo: cosa ha fatto scattare il cane contro il padrone.
Avrebbe reagito scagliandosi contro il padrone, dopo che quest’ultimo lo avrebbe picchiato. E’ quanto emerge dalle prime ricostruzioni dell’aggressione. Un chow chow, nella giornata di ieri, ha ripetutamente azzannato il suo proprietario in spiaggia, a Porto Empedocle (Agrigento).
L’episodio al Lido Marinella, famosa località balneare della cittadina, dove il ragazzo di 35 anni si era recato insieme al suo cane. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, sta prendendo piede l’ipotesi che sia stato il proprietario a picchiare inizialmente il suo cane, e che questo si sia scagliato contro ferendolo in maniera molto grave. Ipotesi che deve ancora trovare confermare.
Il padrone – in condizioni gravi – è adesso in prognosi riservata all’ospedale di Palermo, dove è stato trasferito in elisoccorso nella mattinata di ieri. Subito dopo l’aggressione, l’animale è stato affidato a dei parenti del 35enne.
Nei prossimi giorni ci saranno da parte dei veterinari dell’Asp le dovute considerazioni sull’accaduto, con verifiche e controlli sul cane per stabilire la sua effettiva pericolosità. Non è noto ancora se tra le decisioni possibili ci sia quella di abbattere il chow chow.
Il chow chow è una razza selezionata molto famosa, antichissima, proveniente dalla Cina. Un cane presente nella cultura orientale da circa 2000 anni, spesso accostato a leggende a causa di alcune caratteristiche fisiche – tendenzialmente per il colore bluastro della sua lingua.
Un cane che è difficile nell’immaginario collettivo associare a un’aggressione brutale contro un umano. Eppure è quello che è successo nella giornata di ieri a Porto Empedocle. Forte istinto alla guardia, dalla stazza imponente, i chow chow possono arrivare a pesare anche 40 kg (i maschi adulti).
Tra le cause dell’aggressione al momento, ci sarebbe quella della reazione a un’ipotetica precedente violenza da parte del proprietario. Saranno però da chiarire le dinamiche dell’episodio, visto che il ragazzo – al momento ricoverato – proprietario del cane una volta tornato in buone condizioni di salute, verrà ascoltato dagli inquirenti per far luce sulla vicenda.
Sempre molto difficile determinare, in occasioni di questo tipo, a quale stress sia stato sottoposto l’animale per reagire con simile ferocia nei confronti del suo padrone.
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