La crudeltà di chi abbandona gli animali sembra non conoscere limiti né pudori: l’ultima vicenda, riportata dal quotidiano on line Leggo, ha per protagonista una famiglia, che ha deciso di portare il proprio cane dalmata in un canile con una scusa, sostenendo di averlo trovato in strada. In realtà l’animale si è poi scoperto che era di loro proprietà, e da lungo tempo, ben nove anni trascorsi insieme. Nove anni cancellati in un batter di ciglia, perché improvvisamente era diventato un peso. Nonostante le leggi, i ripetuti appelli delle autorità nazionali e locali, le campagne informative, il triste rituale degli animali abbandonati, soprattutto d’estate, non passa mai di moda.
Teatro di questa brutta vicenda di ordinario squallore è Nocera, provincia di Salerno: quando Schyla, questo il nome del cane, è giunta al canile cittadino è apparsa subito sin troppo affezionata a quelle ‘brave persone’ che avevano asserito di averla trovata in strada, abbandonata dai suoi legittimi proprietari. Ed invece erano proprio loro che se ne stavano disfacendo, e nel più vile dei modi, benché almeno abbiano avuto la decenza di non lasciarla sul ciglio di qualche strada di provincia, dove sarebbe potuta morire investita, o di stenti. I volontari l’hanno accolta con affetto, ma hanno capito immediatamente che qualcosa non andava, ed è bastato poco per risalire alla verità: in un piccolo centro si conoscono tutti, e dopo pochi giorni è emersa l’assurda frottola.
Purtroppo non è stato possibile denunciare i proprietari di Schyla: la famiglia pare essersi dileguata nel nulla cambiando anche città di residenza, e non è stato possibile risalire a loro nemmeno attraverso il cane, in quanto sprovvisto del microchip come previsto dalla normativa. In questi giorni Schyla sta soffrendo, incapace di comprendere il perché sia stata abbandonata: evidentemente i suoi padroni non potevano più tenerla con sé, ma hanno scelto il modo peggiore per lasciarla, come se fosse un vecchio soprammobile da gettare via. Dal punto di vista fisico il dalmata è in buona salute, ed ora aspetta solo una nuova famiglia che decida di prendersi cura di lei: chi fosse interessato all’adozione può telefonare al seguente numero, 3476686666. I volontari del canile fanno sapere che Schyla è vaccinata e sterilizzata, e può anche viaggiare in caso di serio interessamento per la sua adozione.