Era stato rapito tre anni prima da un gruppo di rom, ma il cane Rocky è riuscito a fuggire dopo varie peripezie, e dopo aver percorso ben 600 chilometri ce l’ha fatta, sano e salvo, a tornare dal suo amato padrone, un siriano ben integrato che vive a Carrara. La sua storia straordinaria risale a qualche anno fa, ma dopo tanto tempo è andata a finire persino in televisione, a La vita in diretta, commuovendo mezza Italia.
Ibrahim Fwal è un siriano che vive a Carrara, tempo fa aveva adottato un cucciolo salvandolo dalla vita in un canile. I due presto erano diventati affiatatissimi. Un giorno erano andati a trascorrere una giornata al mare, ma all’improvviso è accaduta una cosa impensabile. Ibrahim non si era dato pace dopo essersi accorto che un gruppo di rom si stava allontanando con il suo beniamino. All’epoca, quando il pastore tedesco aveva due anni, si era impegnato in tutti i modi per poterlo trovare, ma senza successo.
In realtà in tre anni non si sa cosa sia potuto accadere all’animale, se avesse la parola potrebbe dircelo lui stesso, e invece possiamo fare soltanto ipotesi. Sappiamo per certo che il cane, a un certo punto della sua vita, viene adottato da una famiglia di Salerno, la quale, resasi conto che il quadrupede è ”specializzato” nelle fughe, gli regala un bel collare con su scritto nome, indirizzo e numero di telefono dei nuovi padroni.
Rocky un giorno decide di tornare a casa, anche se di certo non sa dove sia Carrara. E’ il 2011, lascia la famiglia di Salerno e punta verso il nord, arrivando incredibilmente, chilometro dopo chilometro, riposo dopo riposo, settimana dopo settimana, fino alla città di Pisa. Qualcuno lo nota, è ridotto maluccio: denutrito, sfiancato, con i polpastrelli piagati e sanguinanti. Viene rintracciata la sua seconda famiglia, grazie al numero impresso sul collare, ma fortunatamente viene anche notato lo strano tattoo che la bestiola reca sulla pelle fin da quando era cucciolo. E’ così che il siriano Ibrahim viene rintracciato e il cane accompagnato da Pisa a Carrara: ”Non ci credevo, non ci potevo credere! Quando me l’hanno portato a casa era in macchina e da dentro ha sentito la mia voce ed ha iniziato a fare il diavolo a quattro!”, ha raccontato raggiante il padrone.
Nel 2013 Rocky ritorna sulle pagine dei giornali, stavolta per un appello fatto dal padrone, che chiedeva aiuto per curare il suo cane, credendo che qualcuno lo avesse avvelenato. In realtà, dopo una visita specialistica presso un veterinario, si è capito che il cane era ”semplicemente” malato. Proprio di recente, invece, come accennato prima, la straordinaria storia di questo pastore tedesco è andata a finire su RaiUno a La vita in diretta, dove ha commosso tutti.
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