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La madrina Monica Bellucci ha calato il sipario sul Festival di Cannes 2017: i vincitori sono The Square di Ruben Ostlund, Palma d’oro per il miglior film in concorso nella Selezione ufficiale, gli attori Joaquin Phoenix e Diane Kruger, premiati come miglior attore e miglior attrice, e Sofia Coppola, miglior regista per il film L’Inganno. Gloria anche per l’Italia: nonostante nessun film del nostro Paese fosse in lizza per la Palma d’oro, l’attrice Jasmine Trinca ha vinto il premio per la miglior interpretazione della sezione Un Certain Regard con il film Fortunata di Sergio Castellitto.
The Square, il film dello svedese Ruben Ostlund che si è aggiudicato la Palma d’oro, è un provocatorio ritratto della società contemporanea vista attraverso gli occhi di un curatore di un museo di arte moderna: mentre sta preparando una mostra che vorrebbe essere un invito all’altruismo e alla solidarietà, una serie di eventi surreali e imprevisti come il furto del suo cellulare e un gravissimo errore di comunicazione dei suoi collaboratori, sprofondano l’uomo in una crisi esistenziale. Il 43enne Ruben Ostlund non è una novità a Cannes visto che appena due anni fa aveva vinto il premio della giuria della sezione Un Certain Regard con il film Forza Maggiore (candidato anche ai Golden Globe e ai Saturn Awards).
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Come dicevamo, gli altri prestigiosi premi di Cannes 2017 sono andati a Sofia Coppola, miglior regista con L’Inganno, remake del film La Notte Brava del Soldato Jonathan di Don Siegel (1971), interpretato da un cast quasi tutto al femminile (Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning) con l’eccezione di Colin Farrell. E poi Joaquin Phoenix, protagonista di You were never really here di Lynne Ramsay (che si è aggiudicata anche il riconoscimento ex-aequo per la miglior sceneggiatura), Diane Kruger, miglior attrice per Aus dem Nichts di Fatih Akin, e la giovane regista francese Loonor Serraille che ha vinto la Camera d’or, il premio riservato alla miglior opera prima, con Jeune Femme.
Intanto sabato 27 la bravissima attrice italiana Jasmine Trinca aveva tinto di un po’ d’azzurro l’edizione 70 del Festival di Cannes trionfando nella categoria Un Certain Regard grazie al film Fortunata di Sergio Castellitto (nelle sale dallo scorso 20 maggio), nel quale interpreta una donna reduce da un matrimonio fallito che lotta quotidianamente per crescere la figlia da sola nel migliore dei modi, tra mille difficoltà e un grande sogno nel cassetto. Bello che a Cannes 2017 tra i vincitori ci sia stata anche una rappresentante del nostro cinema.
Festival di Cannes 2017: i vincitori
Palma d’oro: The Square, di Ruben Ostlund
Grand Prix Speciale della Giuria: 120 battements par minute, di Robin Campillo
Miglior regia: Sofia Coppola per L’Inganno
Miglior sceneggiatura: (ex aequo) Yorgos Lanthimos e Efthymis Filippou per The Killing of a Sacred Deer, Lynne Ramsay per You Were Never Really Here
Miglior attrice: Diane Kruger per Aus dem Nichts
Miglior attore: Joaquin Phoenix per You Were Never Really Here
Premio della giuria: Nelyubov, di Andreï Zviaguintsev.
– Sezione Un Certain Regard
Miglior film: Lerd, di Mohammad Rasoulof
Premio della Giuria: Las hijas de Abril, di Michel Franco
Miglior regia: Taylor Sheridan per Wind River
Miglior interpretazione: Jasmine Trinca per Fortunata
Premio speciale per la poesia nel cinema: Barbara, di Mathieu Amalric.
– Settimana Internazionale della Critica
Gran Premio Settimana Internazionale della Critica: Makala, di Emmanuel Gras
Premio Rivelazione France 4: Gabriel e a montanha, di Fellipe Gamarano Barbosa
Premio SACD: Ava, di Lea Mysius
Aide Fondation Gan a la Diffusion: Gabriel e a montanha, di Fellipe Gamarano Barbosa
Premio Scoperta Leica Cine del cortometraggio: Los Desheredados, di Laura Ferres
Premio Canal+ del cortometraggio: The Best Fireworks, di Aleksandra Terpińska.
– Sezione Quinzaine des Realisateurs
Premio Art Cinema: The Rider, di Chloé Zhao
Premio Europa Cinema Label: A Ciambra, di Jonas Carpignano
Premio SACD: (ex-aequo) Un beau soleil interieur, di Claire Denis e L’Amant d’un jour, di Philippe Garrel
Premio Illy per il cortometraggio: Back to Genoa City, di Benoit Grimalt.
– Sezione Cinefondation
Primo premio: Paul is Here, di Valentina Maurel
Secondo premio: Animal, di Bahman e Bahram Ark
Terzo premio: Two Youths Died, di Tommaso Usberti.
– Altri premi
Camera d’or: Jeune femme di Leonor Serraille
Premio Fipresci: 120 battements par minute (Concorso), Tesnota (Un Certain Regard) e A Fabrica de Nada (Settimana Internazionale della Critica)
Premio della Giuria Ecumenica: Hikari, di Naomi Kawase
L’Œil d’or Jury: Visages villages, di Agnès Varda e JR
Menzione speciale: Makala, di Emmanuel Gras
Queer Palm: 120 battements par minute, di Robin Campillo
Premio François Chalais: 120 battements par minute, di Robin Campillo
Dog Palm: Einstein per The Meyerowitz Stories
Cannes Soundtrack Award: Oneohtrix Point Never per Good Time
Trofeo Chopard: Anya Taylor-Joy (rivelazione femminile) e George MacKay (rivelazione maschile).
– Premi speciali
Palma d’oro onoraria: Jeffrey Katzenberg
Carrosse d’Or: Werner Herzog
Premio del 70º anniversario: Nicole Kidman.