Canone+Rai+in+Bolletta%3A+guida+definitiva+delle+Agenzia+delle+Entrate
nanopressit
/articolo/canone-rai-in-bolletta-guida-definitiva-delle-agenzia-delle-entrate/84222/amp/
Canone Rai in Bolletta: guida definitiva delle Agenzia delle Entrate
Finalmente sono state chiarite tutte le regole su come pagare il Canone Rai in bolletta. Dall’Agenzia delle Entrate è arrivata una nuova circolare con cui si fa chiarezza a proposito dei vari casi davanti a cui si può trovare un contribuente che deve avere a che fare con il pagamento del Canone Rai in bolletta. Di seguito rispondiamo alle domande più comuni che i contribuenti hanno posto, in modo da avere un quadro chiaro della nuova legge e di tutti gli adempimenti che occorre svolgere per stare tranquilli con il Fisco e pagare correttamente il Canone Rai. Ricordiamo, infatti, che l’importo del canone va pagato in base alla data di attivazione dell’utenza per l’energia elettrica. Vediamo le domande più frequenti al proposito e le relative risposte.
- E’ vero che l’abbonamento per il possesso del televisore si paga per i soli mesi di utilizzo?
Sì, è vero: per esempio l’importo trimestrale è di € 26,58, quello semestrale € 51,03 per poi arrivare a € 100 per l’intero anno (incluso IVA e tassa governativa).
- Quando comincerò a pagare il canone in bolletta?
Il canone Rai si inizierà a pagare con la prima rata di luglio. L’importo sarà di 70 euro e comprenderà i 7 mesi che non sono stati saldati da gennaio. I restanti € 30 saranno spalmati nelle successive bollette.
- Ho diversi televisori in altrettante case, devo pagare più canoni?
No, il canone da pagare è uno. Ogni contribuente (stesso codice fiscale) può avere diverse utenze elettriche in diversi domicili, ma il canone di abbonamento è addebitato su una sola fornitura, ovvero quella che viene fornita per l’abitazione di residenza anagrafica.
- Sono residente nella casa familiare, la fornitura di energia è stata sottoscritta da mio padre, devo pagare anche io?
No, il pagamento è dovuto una volta sola per ogni nucleo familiare (famiglia anagrafica). In questo caso paga il padre.
- Ho attivato una fornitura di energia elettrica da residente dal 1 gennaio e l’ho disattivata prima di luglio senza riattivarne nessun’altra. Devo pagare il canone?
No, il canone non viene richiesto, ma le rate mancanti sono segnalate all’Agenzia delle Entrate.
- Ho attivato una fornitura da residente dal 1 gennaio, l’ho disattivata prima di luglio e ne ho riattivata un’altra entro settembre. Devo pagare il canone?
Sì, è tenuto a pagare l’intero canone sulla nuova fornitura da residente.
- Ho attivato una fornitura da residente al 1/1/2016, poi il 15/6/2016 l’ho cambiata da residente a non residente. Devo pagare il canone?
No, il canone non va pagato, ma la posizione sarà segnalata all’Agenzia delle Entrate.
- Ho attivato una fornitura residente a ottobre 2016. Come viene calcolato il pagamento del canone?
Il cittadino dovrà pagare solo parte del canone (in questo caso 28,59 euro) che gli sarà addebitato in un’unica soluzione nella prima bolletta dell’anno 2017.
PER SAPERNE DI PIU’ LEGGI QUI IL DOCUMENTO DELLE AGENZIE DELLE ENTRATE
Kati IrrenteGiornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.
Recent Posts
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…