Chi non ha potuto presentare l’autocertificazione e attestare i motivi per cui non è tenuto al pagamento del canone Rai, non potrà presentare ricorso in caso di accertamento da parte dell’Agenzia dell’Entrate. In base alla legge di Stabilità del 2016 che inserisce la norma di disciplina del pagamento del canone, l’unico modo per evitare una sanzione è la presentazione della comunicazione formale all’Ente Statale, qualsiasi altra prova non potrà essere considerata dal giudice.
Se un utente, per qualsiasi tipo di motivo anche grave, non ha potuto presentare l’autocertificazione non potrà presentare ricorso in caso di sanzione. Sembra dunque che l’imposta del canone che per il primo anno arriverà sulla bolletta elettrica, sia l’unica a non prevedere la possibilità di fare ricorso ad un giudice in caso di accertamento fiscale.
A denunciare la questione è l’avvocato Angelo Greco che è intervenuto anche durante la trasmissione televisiva Tagadà spingendo il sottosegretario Giacomelli ad ammettere l’esistenza di una falla nella norma.
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