È un addio definitivo al Canone Rai? Attenzione, bisogna richiedere l’esenzione entro e non oltre la fine di questo mese di gennaio.
Il canone Rai è sempre stata una tassa odiata dagli italiani, inutile girarci intorno. Questa quota una volta si pagava a parte, con un bollettino che arrivava direttamente a casa di chi possedeva una o più televisioni (infatti è la tassa sul possesso, non per chi guarda i canali RAI) mentre oggi è all’interno della bolletta della luce. Per richiedere l’esenzione è però necessario fare domanda entro e non oltre il 31 gennaio 2023: chi può presentarla?
Canone Rai: è obbligatorio?
Il canone della Rai rappresenta la tassa meno compresa da tutti gli italiani, oramai presente da tantissimi anni. Nonostante venga chiamato in questo modo, la quota si riferisce al possesso di uno o più TV nella propria abitazione.
Come accennato, questo è un importo obbligatorio per legge da pagare allo Stato. Una volta si procedeva tramite bollettini, mentre oggi viene inserita la quota suddivisa direttamente all’interno della bolletta di energia elettrica. Tutto questo è stato pensato dal Governo Renzi, al fine che più nessuno potesse evadere questa tassa voluta dallo Stato.
Esenzione del Canone Rai: domande entro fine gennaio 2023
Per il 2023 potrebbero essere previsti non pochi cambiamenti in merito al Canone Rai, sicuramente il più importante è che non verrà più trovato come voce all’interno della bolletta della luce. Questo perché ci sono più enti che distribuiscono l’energia elettrica ed è importante garantire una concorrenza corretta, per tale motivo non si può aggiungere una tassa sulla bolletta stessa.
Le modalità di pagamento non sono ancora molto chiare, per qualcuno saranno anche complicate: sembra infatti che si pagherà la quota in unica soluzione adottando il classico modello F24 con specifici codici:
- TVRI per tutti coloro che pagano da sempre il canone e devono aggiornare la quota annuale;
- TVNA per tutti i soggetti che lo attivano, dopo un cambio residenza o dopo l’acquisto di un apparecchio televisivo.
Ma attenzione, ci sono anche dei soggetti che risultano essere esonerati dal pagamento e sono coloro che superano i 75 anni. Dal 2023 chi è nato prima del 1948 e non ha un reddito alto non dovrà pagare la quota.
Chi non paga la quota deve fare comunicazione diretta all’ente preposto, inviando la domanda con in allegato tutti i documenti richiesti. Per farlo basterà andare sul sito Rai ufficiale e inviare la richiesta di esonero entro e non oltre il 31 gennaio 2023. È importante che questa azione venga svolta quanto prima, così che le persone indicate smettano di pagare la quota annuale per il possesso della TV.
Ci potrebbero essere dei cambiamenti in merito alla fascia di reddito, per questo motivo si consiglia di informarsi al meglio e inviare la domanda con le modalità corrette.