In casa Savoia è scoppiato il caos per via di alcuni tesori che ammontano fino a 300 mila euro. Ecco la richiesta dei reali.
Sebbene tra le famiglie reali più famose di Europa ci sono quelle del Regno Unito con Re Carlo III e quella del Principato di Monaco, con il Principe Alberto, anche l’Italia, un tempo, ha avuto una famiglia reale.
Stiamo parlando di quella dei Savoia, che, qualora l’Italia non sarebbe diventata una Repubblica, avrebbe regnato sul nostro Paese e anche noi come altre parti d’Europa avremmo avuto il nostro Re.
Savoia: la richiesta dei famigliari
Secondo la linea di successione, a salire sul trono d’Italia sarebbe stato Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II, ultimo Re d’Italia e di conseguenza, suo figlio Emanuele Filiberto di Savoia sarebbe diventato il prossimo erede al trono.
Tuttavia, questo non è accaduto e la famiglia reale fu esiliata dall’Italia per poi poter tornare soltanto nel nostro Paese nel 2002 e questo ha portato ad un cambio di successione di Casa Savoia.
Infatti, a seguito dell’esilio del Re e dei suoi eredi, il nuovo capo di Casa Savoia è stato Amedeo di Savoia-Aosta e con la sua morte, avvenuta nel 2001 il titolo è passato a suo figlio Aimone.
Di conseguenza, qualora in Italia, dovesse tornare la monarchia, sarà proprio quest’ultimo a diventare il nuovo Re del nostro Paese, in disputa con la linea dinastica della famiglia reale.
Per questo motivo, Emanuele Filiberto di Savoia, che tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere in questi anni per via della carriera televisiva che ha avviato, prendendo parte ad alcuni show televisivi, dovrebbe rivendicare il trono, qualora volesse regnare sull’Italia.
Il tesoro da 300 milioni di euro
Ma al momento, quello che importa ai Savoia è la riappropriazione di alcuni beni che pare siano stati depositati da Umberto II presso la Banca d’Italia e che sono formati da un cofanetto di pelle di tre pianio con dei sigilli in diamanti e monili preziosi.
Il Fatto Quotidiano, in vista dell’udienza che si terrà presso il Tribunale Civile di Roma il prossimo 10 maggio 2023, ha riportato delle memorie che sono state depositate dai Savoia.
La famiglia in questione, ha chiesto di portare il caso alla Consulta, specificando che tra i beni che valgono 300 milioni di euro c’è un collier di perle indossate dalla regina Margherita, oltre che un diamante rosa incastonato in una grande spilla e la tiara della regina Elena.
Questo sarebbe il pezzo forte del tesoro, in quanto il diadema avrebbe 11 volute di brillanti con un filo di perle orientali e gocce di brillanti i cui grani avrebbero un peso considerevole e importante.
Tra gli altri tesori sono anche citati i diari di Luigi Einaudi, in particolare quattro pagine che parlando di quando il futuro primo Presidente della Repubblica, fu ricevuto dal Re e quest’ultimo abbia espresso che le gioie della Corona siano depositate alla Banca d’Italia.
Infine, su queste lettere, pare esserci scritto che queste, secondo volontà del Re, sarebbero dovuto passare a chi di diritto. Quindi non resta che attendere la decisione del Tribunale Civile di Roma, il prossimo 10 maggio 2023.