Capannori è la prima città italiana ad ottenere la certificazioni Rifiuti Zero in Europa. Un riconoscimento che arriva dopo 15 anni dall’adesione al progetto.
Capannori è la prima città italiana ad aver ottenuto la certificazione Rifiuti Zero in Europa. Un riconoscimento che giunge quindici anni dopo l’adesione a tale progetto. Il sindaco Luca Menesini ha espresso la propria contentezza sull’obiettivo raggiunto: “Siamo orgogliosi di questo straordinario riconoscimento che giunge dopo 15 anni dall’adesione alla strategia Rifiuti Zero”.
Capannori si è aggiudicata la certificazione Rifiuti Zero: è la prima città italiana ad ottenere tale riconoscimento in Europa. Un traguardo giunto dopo 15 anni dall’adesione al progetto che punta a smaltire i rifiuti prodotti dagli abitanti, rispettando l’ambiente.
Luca Menesini, sindaco del comune di Capannori, ha espresso il proprio orgoglio in merito all’obiettivo raggiunto, tanto atteso, visto che vi avevano aderito dal 2007.
La certificazione Zero Waste Cities di Mission Zero Academy è molto importante, visto che ha permesso al comune di ottenere un accreditamento di 4 stelle su 5. La coordinatrice di Mission Zero Academy, Kaisa Karjalainen, ha conferito la certificazione nel corso di un audit.
Un traguardo meritato, visto che Capannori mette in atto una serie di strategie di prevenzione, riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti, avvalendosi dell’aiuto e del supporto della comunità locale.
Nel 2021, a Capannori, la raccolta differenziata ha raggiunto il piccolo dell’86,50%: un dato di grande rilevanza, visto che la media regionale si attesta al 62,12%. Nella pratica, 4.100 tonnellate di carta sono state riciclate, evitando l’abbattimento di 12 mila alberi e non solo: 5.100 tonnellate di scarti di cucina, invece, sono stati impiegati come terriccio concimante e realizzati 4 milioni di bottiglie da vino mediante 2.000 tonnellate di vetro riciclato.
Il primo cittadino, Luca Menesini, afferma che, seguendo tale strada, si conferma che Capannori è “sulla strada giusta mettendo al centro la tutela ambientale, i rifiuti come risorse da riportare a nuova vita e non da bruciare, la lotta al cambiamento climatico.
Il sindaco, pertanto, ringrazia anche i concittadini per aver reso tutto questo possibile, visto che hanno risposto, in maniera positiva, alla sfida lanciata quindici anni fa.
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