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Cultura

Capitale della Cultura 2026, sono 26 le città a contendersi il titolo

Da Nord a Sud, sono 26 le città italiane candidate come Capitale della Cultura 2026, che hanno risposto al bando ufficiale del Ministero della Cultura. 

Mattarella alla presentazione di Bergamo – Brescia Capitale della Cultura – Nanopress.it

Secondo quanto comunicato ufficialmente dal Ministero della Cultura, sono 26 le città che hanno presentato domanda per candidarsi a Capitale della Cultura 2026.

I comuni che hanno deciso di candidarsi si trovano in diverse regioni italiane, che vanno da Nord a Sud, che entro settembre dovranno presentare un dossier specifico, che servirà poi alla selezione finale per decidere chi sarà eletto per il 2026.

Capitale della Cultura 2026, le candidature

La Capitale italiana della Cultura è un’iniziativa che, da decenni, ha come obiettivo lo sviluppo delle città tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione della cultura.

Piazza dei signori a Treviso – Nanopress.it

Il Ministero della Cultura sta già selezionando la città che dovrebbe rappresentare questo importante titolo nel 2026, aprendo un bando al quale hanno partecipato 26 città italiane.

I comuni che hanno deciso di partecipare al bando si trovano in 14 regioni d’Italia, che vanno da Nord a Sud, una molteplice scelta che rappresenta a pieno la nostra penisola.

Come si legge sul sito ufficiale del Mic, per proseguire per la corsa al titolo, le aspiranti Capitali della Cultura dovranno inviare entro il 27 settembre un dossier che verrà poi valutato da una commissione di esperti, che fanno parte dei settori di arte e cultura.

Questo importante documento dovrà contenere un titolo, il progetto culturale che la città intende portare a termine durante l’anno 2026, con annesso cronoprogramma di tutte le attività previste.

Nel dossier dovranno essere indicati anche l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile, e poi la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto, gli obiettivi perseguiti.

Entro il prossimo marzo 2024 verrà eletta, poi dopo un’attenta valutazione, la Capitale della Cultura 2026.

Tra le città che hanno deciso di candidarsi ci sono Lucera, Treviso, Senigallia, Cosenza, Cleto, L’Aquila, Carpi, Todi, Maratea, Rimini, Latina.

Come nasce la Capitale italiana della Cultura 2026

La Capitale della Cultura è stata introdotta nel 2014, grazie alla legge Art Bonus, il cui obiettivo è quello di sostenere il campo della cultura tramite la valorizzazione delle città italiane.

Ogni anno, il Ministero della Cultura sceglie una città del nostro Paese dopo un’attenta selezione da parte di una commissione nominata dal Ministero.

La città designata ha la possibilità di un anno per mostrare la vita e lo sviluppo culturale al suo interno, tramite iniziative differenti, eventi musicali, spettacoli, visite guidate, riscoperta del territorio e tante altri momenti appositamente pensati per l’occasione.

Le prime città ad essere scelte sono state Matera, Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che insieme hanno ottenuto il titolo nel 2015, poi Mantova e Pistoia. Successivamente abbiamo avuto Procida nel 2022 e poi Bergamo e Brescia nel 2023.

Per il 2025, invece, è stata scelta Agrigento, mentre Pesaro sarà la Capitale della Cultura per il 2024.

 

 

 

 

 

Ilaria Scognamiglio

Classe ’89, giornalista pubblicista, la scrittura è sempre stata la mia passione, insieme al cinema, alla musica e al mondo dello spettacolo.
Ho deciso, così, di diventare giornalista unendo l’amore per le parole al lavoro. Su Nanopress.it mi occupo di scrivere news di cronaca, attualità, ma anche recensioni cinematografiche e teatrali, nonché articoli di approfondimento sul mondo dell’intrattenimento.

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