Circa 300 copie di un libro su Cappuccetto Rosso hot sono state ritirate dalle scuole pubbliche facendo gridare allo scandalo in Cile. Il volume in questione è stato scritto nel 2012 dall’autrice colombiana Pilar Quintana che ha commentato la scelta del governo cileno di ritirare le copie con una critica: ”Ho letto molte volte i miei racconti ad incontri con bambini e sono emerse molte discussioni su sessualità, violenza e abuso”.
Il libro, che contiene storie ad alto contenuto erotico, si intitola Caperucita se come al lobo, che possiamo tradurre con Cappuccetto Rosso mangia il lupo, che però è finito per sbaglio sui banchi di 283 scuole elementari cilene, e ci è rimasto nel catalogo di testi a cui gli studenti potevano accedere.
Quando le autorità del governo di Santiago si sono accorte dell’errore è scattato l’allarme e i libri sono stati ritirati da tutti gli istituti con una secca circolare: ”L’opera non soddisfa i requisiti pedagogici appropriati al Paese”.
Il Ministero dell’Istruzione ha minimizzato l’incidente e ha detto che il numero di scuole in cui era presente il libro rappresenta il 2% del totale di 14.000 istituti che esistono nel paese. Nel frattempo, Pilar Quintana ha ammesso che il suo libro non è destinato proprio ad essere adatto ai testi di letteratura per bambini, ma ha criticato la rimozione dalle scuole cilene ”Penso che sia un bene avere un testo così a scuola, e credo che sarebbe stato opportuno per i bambini oltre 15 o 16 anni”.