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I capricci delle star lasciano sempre a bocca aperta. Spesso la cosa più assurda e impensabile diventa per i vip e le celebrità una necessità e un bisogno che viene inserito nei contratti di tour, concerti e spettacoli. Katy Perry, per esempio, per il Prismatic Tour non può fare a meno di uno sbucciatore personale di frutta fresca, non può rilasciare autografi e nessuno deve parlarle prima del concerto. E ancora nel suo camerino non devono mancare tre bottiglie di Pinot Grigio ghiacciato, piselli, mele e sedano. Altrimenti come si fa a salire sul palco?
Anna Wintour, alla fine degli anni ‘80, era “fissata” con le lavanderie di Milano. Erano “TOP”. La sua segretaria chiamava da New York per chiedere cose da parte della Wintour ospite del Four Seasons e poi arrivava comodamente dalla Grande Mela con valigie da portare in tintoria. E ancora, Naomi Campbell vuole sempre accappatoio e pantofole con le iniziali proprio come Madonna, perché così le star si sentono a casa. Ma non finisce qui. Lady Gaga, quando viene fotografata dai paparazzi, chiede di essere ritoccata in modo da ammorbidire la sua mascella e mezz’ora prima di un concerto mette il divieto assoluto di utilizzo del ghiaccio.
Adele, invece, ha la fobia degli agrumi e beve solo acqua San Pellegrino. La più viziata? Shakira. Pretende tre stanze dietro il palco, una personale, una per cambiarsi e una per accogliere parenti e amici più stretti. Nel cesto delle meraviglie, invece, devono esserci: 3 manghi, 6 banane, 3 pesche, 3 papaye hawaiiane piccole, 2 bottiglie di merlot o cabernet e 24 pepsi dietetiche. E per finire del Nescafè colombiano e 200 chili di ghiaccio. Può sempre servire…
Ci sono poi celebrità del calibro di Rihanna che sono abituate a bere drink da una scarpa o a richiedere una temperatura del camerino di 23° circa, mobili e asciugamani bianchi. Per quanto riguarda le decorazioni la scelta può variare tra fantasie zebrate, tigrate e leopardate. Banditi assolutamente lustrini e paillettes. Ma non sono solo le donne a pretendere cose strane. Tra i vip, Jim Carrey, che ha un’iguana domestica, quando si sposta per lavoro deve avere al suo seguito uno chef personale per il suo animaletto da compagnia. John Travolta, invece, deve sempre accanto a sé un massaggiatore, un esperto di agopuntura e un indispensabile chiromante.
Dei capricci da vera diva? Quelli di Mariah Carey, che beve solo con delle cannucce. Guai se dovessero mancare. E dulcis in fundo, torniamo a Madonna. All’Hotel Gallia di Milano ha sconvolto il personale. La richiesta? In poche ore il colore delle pareti della sua suite doveva essere cambiato, perché non in linea con le regole dell’antica arte geomantica cinese Feng Shui (lontana parente dell’architettura).