Un appuntato dei Carabinieri ha salvato la vita a una donna di 43 anni, che stava per togliersi la vita, gettandosi da un cavalcavia. L’eroe dell’arma, Carlo Morresi, con ben vent’anni di servizio sulle spalle, ha saputo distogliere la donna dall’idea di quel gesto estremo, grazie a un suo personale racconto.
Morresi ha tentato di stabilire un dialogo con la donna, che si trovava sulla balaustra a strapiombo sul vuoto. Ha saputo parlare con calma, utilizzando parole dolci ed è riuscito nel difficile tentativo di dissuaderla dal togliersi la vita.
Il Carabiniere ha dichiarato a Il Giorno: ‘Abbiamo parlato di Dio. Se è stato sufficiente? Certo che no. Continuavo a ripeterle che ci vuole più coraggio a vivere che a morire. Lei mi ascoltava, e mi guardava negli occhi ma non diceva una parola’.
Quando la donna si è sporta verso il nulla per farla finita, l’uomo le ha raccontato un fatto personale molto intimo, le ha confidato della morte di sua figlia: ‘Era il 5 giugno del 2008. Era molto giovane, in macchina, un incidente terribile dalle parti di Modena. E adesso basta che non ne voglio più parlare’.
A quel punto ha chiosato aggiungendo forse le parole decisive, che hanno in qualche modo colpito la mente della donna e l’hanno distolta definitivamente dal pensiero della morte:
‘Oggi non morirà nessuno e sai perché? Perché oggi sarebbe stato il compleanno di mia figlia che non c’è più. E non puoi rovinarmi questo bellissimo ricordo’.
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