Caricabatterie+a+mano+HandEnergy+per+fare+il+pieno+ecologico+allo+smartphone
nanopressit
/articolo/caricabatterie-a-mano-handenergy-per-fare-il-pieno-ecologico-allo-smartphone/87571/amp/
Categories: Tecnologia

Caricabatterie a mano HandEnergy per fare il pieno ecologico allo smartphone

Un gadget ecologico e innovativo? HandEnergy ossia uno strumento per andare a caricare la batteria dello smartphone con il semplice movimento della mano. Dalla forma simile a una mela e con un rotore magnetico al proprio interno, include un accumulatore con una capacità di 1000mAh per poter arrivare anche al 40% di livello in buona parte dei cellulari attuali. Come funziona? Produce elettricità con un nemmeno così vigoroso movimento rotatorio del polso senza dover passare da sorgenti come Sole, vento o acqua. Quando serve, basta impegnarsi nel movimento confermando che il futuro di questi accessori a “energia umana” potrebbe davvero diventare più presente e importante.

In questi anni abbiamo visto diversi carica-batterie a energia umana come quello che utilizza il movimento del piede (vedi sotto) così come SOSCharger che usa un “crank” da azionare con la mano fino a dinamo. HandEnergy porta tutto a un livello più pratico e meno “invasivo” andando a generare fino a 5V/1A di output massimo. A ogni rotazione, l’anello manda un impulso al rotore, poi bastano altre piccole rotazioni del polso per mantenere il movimento. Dal meccanico all’elettrico, l’energia viene accumulata nella batteria interna e poi trasferita via USB allo smartphone. Attualmente, HandEnergy è in ricerca di fondi su Kickstarter e ci sono ipotesi più che reali che raggiungerà l’obiettivo. Il finanziamento per poi riceverlo a casa è di 79 euro.

Il caricabatterie più ecologico? Il tuo piede[videoplatform code=”1398693606163535e5ee627e72″]

Il caricabatterie più ecologico e performante è già incluso nel nostro corpo ed è nientemeno che il nostro piede: Pedipower è l’ultima trovata che cerca di andare a recuperare un po’ dell’energia cinetica per poterla trasformare in succo pronto da trasferire sulla batteria dei nostri dispositivi tascabili. L’idea arriva da una ricerca condotta da una serie di studenti della Rice University di Houston (il gruppo si chiama Agitation Squad) e i quattro ragazzi Carlos Armada, Julian Castro, David Morilla e Tyler Wiest sono riusciti anche a creare un prototipo funzionante del nuovo device che può fungere effettivamente da generatore elettrico portatile o meglio dire indossabile. Come funziona? A ogni passo, una leva si muove azionata dal fulcro sul centro della suola; la spinta del corpo consente di fornire una media di 400 milliwatt di carica trasferita a una batteria alla cintura e poi al dispositivo. Il video qui sopra ne spiega il funzionamento. La bontà dell’idea ha spinto anche una società come la Cameron a finanziare il progetto, anche se può far storcere il naso l’impegno di questo partner nell’industria petrolifera e del gas. Intanto è anche in fase di studio lo speciale caricabatterie lampo che porta il cellulare al 100% in 30 secondi, eccolo.

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

Recent Posts

Come Ottimizzare l’Invio dei Dati al Sistema Tessera Sanitaria

La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…

2 settimane ago

Nadia Toffa, il gesto straziante della madre per sentirla più vicino a lei

Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…

1 mese ago

Kate Middleton e il suo ritorno regale che ha incantato tutti: sono tutti in lacrime

Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…

1 mese ago

Come Concentrarsi Meglio per Affrontare la Settimana: Strategie e Consigli Pratici

Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…

1 mese ago

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

1 mese ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

1 mese ago