Ad annunciare l’avvio del processo di santificazione dello studente milanese, morto nel 2006, a soli 15 anni, è stato Papa Bergoglio, che aveva già chiesto la beatificazione.
Con Carlo Acutis sarà proclamato santo anche Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata.
Carlo Acutis, lo studente milanese morto nell’ottobre del 2006 a causa di una leucemia fulminante, sarà proclamato santo. Ad annunciarlo è stato questa mattina Papa Francesco, che già nel 2000 aveva celebrato la beatificazione di Carlo Acutis. Al giovane, proclamato il patrono di internet, viene riconosciuto un miracolo.
Si tratta di un caso di guarigione di un bambino brasiliano di sei anni, Matheus, affetto da una rara anomalia anatomica congenita del pancreas. Durante una celebrazione commemorativa dedicata a Carlo Acutis, il 12 ottobre del 2013, il bambino toccò una reliquia appartenuta al giovane studente (un pezzo del pigiama con cui aveva dormito poco prima di morire). Da allora, le condizioni di Matheus, che fino ad allora erano state sempre giudicate molto gravi, iniziarono gradatamente a migliorare, tanto che gli esami clinici confermarono che il suo pancreas era tornato normale.
La guarigione “istantanea, completa e duratura” è stata ritenuta inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze mediche dalla Consulta Medica della Congregazione delle cause dei santi.
Con Carlo Acutis, sarà proclamato santo anche Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata.
Carlo Acutis era un ragazzo come tanti, ma con una grande passione, quella per Gesù. Il ragazzo, che viveva a Milano con i genitori, fu stroncato da una leucemia fulminante a soli 15 anni. Nei primi giorni di ottobre del 2016 fu ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza, dove morì il 12 ottobre. Nonostante la malattia, anche quando le sofferenze erano atroci e insopportabili, Carlo Acutis non dimenticava di pregare e sorridere, confidando nella fede che lo aveva sempre sostenuto.
Il 10 ottobre 2020 è stato celebrato il rito di beatificazione di Carlo Acutis nella Basilica di San Francesco d’Assisi. “Il giovane Carlo si distinse per il suo amore per l’Eucaristia, che definiva la sua autostrada per il Cielo”, così si espresse il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, che officiò la celebrazione insieme al cardinale Angelo Becciu, allora prefetto della Congregazione per le Cause dei santi.
Le spoglie di Carlo Acutis riposano nella chiesa di Santa Maria Maggiore ad Assisi. Quotidianamente, sono tanti i fedeli che affollano la chiesa per rendere omaggio al beato, che presto diventerà santo.
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