Carlo Calenda, ospite ieri sera a Che Tempo Che Fa, su Rai 3, ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Roma. “Sì, ho deciso, mi candiderò a sindaco di Roma. Perché penso che chi ha la possibilità di prendere la città dove è nata anche la cultura occidentale e riportarla tra le grandi capitali europee, beh, lo deve fare. È un dovere e una grande avventura” ha dichiarato durante il programma.
L’ex ministro dello Sviluppo economico già nei giorni scorsi aveva lasciato trapelare l’idea di volersi candidare a sindaco della Capitale con il suo partito, Azione.
Con un pizzico di ironia il politico ha detto, riferendosi al PD, “dovete accontentarvi”.
Calenda ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di ritirarsi. Anzi sarà “in campo fino in fondo per fare un percorso coeso. La città si risolleva solo se uniti”. Allo stesso tempo, non ha nessuna intenzione di partecipare alle primarie invocate da Nicola Zingaretti.
Il “no” di Calenda alle primarie del PD
“Le primarie? Sono prive di senso in questo momento. Il governo decide che non possono esserci più di sei commensali a tavola e apri i gazebo a quarantamila persone?”. E ha poi aggiunto: “Ci fosse stato un candidato solido questo problema non si sarebbe posto, penso che sarebbe più facile per il PD appoggiare uno di loro, ma uno dei loro non c’è. Il partito democratico deve accontentarsi”.
L’auspicio di Calenda è che, intorno al suo nome, ci sia largo appoggio da parte dei membri del partito democratico. “I membri del PD dovrebbero sostenere la mia candidatura se pensano che sia la persona adatta a governare Roma”. Parole che l’ex ministro dei governi Renzi e Gentiloni ha rivolto direttamente a Zingaretti. Il politico, inoltre, ha accusato il partito di non aver cambiato idea sul Movimento 5 Stelle: “Il PD diceva mai con i pentastellati e hanno cambiato idea, io sono ancora là”.
L’endorsment dell’ex premier Enrico Letta
Calenda ha ricevuto lo scorso 17 ottobre l’endorsment dell’ex premier, Enrico Letta. “Carlo Calenda candidato sindaco di Roma? Mi sembra una buona opzione, sarà poi Nicola Zingaretti a decidere”, ha detto Letta durante il programma Caffè della domenica su Radio 24.