[didascalia fornitore=”Ansa”]Ansa – Carlo Conti durante la 67esima edizione del Festival di Sanremo[/didascalia]
Dal 6 aprile Carlo Conti torna su Rai 1 con un programma cult della televisione italiana: La Corrida. Lo show, portato al successo dall’indimenticabile Corrado, è un altro dei vecchi format ripescati dal passato, rispolverati e riproposti sul piccolo schermo alle nuove generazioni ma, in questo caso, il conduttore toscano ha assicurato che non verrà apportata alcuna modifica rispetto alla trasmissione originale.
La Corrida, dunque, torna in Rai a distanza di mezzo secolo dalla sua nascita e Carlo Conti è stato scelto come conduttore del programma. Emozionato per questa nuova avventura, che gli riporta alla mente i ricordi di quando era bambino, Conti ha raccontato di aver voluto incontrare anche Marina Donato, moglie di Corrado, prima di accettare con sicurezza l’incarico di uno show storico per la televisione italiana. ‘Ha reputato fossi la persona giusta per riportarlo in Rai’ – ha spiegato il conduttore, che si rivede in alcuni atteggiamenti tipici dell’indimenticato volto de La Corrida.
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A differenza di quanto accaduto per alcuni format del passato portati recentemente alla ribalta, nel caso de La Corrida non vi sarà alcun cambiamento rispetto alla trasmissione originale.
Considerato il primo people show della televisione italiana, ha sempre rappresentato un programma forte e, proprio per questo motivo, non necessita di cambiamenti che lo adattino ai gusti del pubblico contemporaneo.
‘In questo caso, la novità è lasciare il programma esattamente come è’ – ha spiegato Carlo Conti al Corriere della Sera – ‘Se un’idea è forte è forte. Non ha senso cambiarla’.
Gli elementi caratteristici de La Corrida, dunque, rimarranno il pubblico, l’orchestra, il semaforo e i campanacci, per un vero e proprio tuffo nel passato.
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La Corrida, così come il Rischiatutto e – prossimamente – anche Scommettiamo che…, è un altro dei format del passato che la tv attuale decide di riproporre.
Una sorta di operazione nostalgia che, però, Carlo Conti vede in modo chiaro: ‘Gli ultimi programmi rivoluzionari sono stati il ‘Grande Fratello’, ‘L’isola dei famosi’ e, nel quiz, ‘Chi vuol essere milionario’ – ha raccontato – ‘Quelle sono intuizioni che hanno cambiato gli scenari, proprio come ‘La Corrida’ 50 anni fa. Il resto sono tutte riproposizioni, evoluzioni, trasformazioni di altri programmi’.
Per il conduttore Rai, dunque, è difficile ‘trovare un’idea completamente nuova’ e riproporre programmi tv che hanno fatto la storia è normale, una sorta di ‘operazione di memoria’.
Tuttavia, La Corrida 2018 sarà ugualmente attuale: ‘La modernità di questa edizione arriverà dai dilettanti di oggi’ – ha chiarito Carlo Conti – ‘E un po’ anche dai tempi televisivi: da Corrado si esibivano 10 concorrenti a puntata, ora saranno 15’.
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