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E due: Carlo Cracco è stato nuovamente attaccato dagli animalisti, con insulti e una manifestazione spontanea in piazza Pio XI a Milano, durante un evento del calendario Panorama d’Italia. Il gruppo degli animalisti denominato ‘Le Iene Vegane’ ha insultato pesantemente lo chef di Masterchef Italia, che a loro dire si è macchiato del reato di cucinare la carne in quasi tutte le sue preparazioni culinarie. Non è la prima volta che il giudice di Masterchef E cuoco stellato tra i più famosi d’Europa si trovi in mezzo alle critiche degli animalisti per le sue scelte in cucina, che sono principalmente orientate su piatti di origine animale.
Carlo Cracco di nuovo bersaglio degli animalisti, a pochi mesi dal primo attacco di qualche mese fa. ‘Le frattaglie di questi animali vengono martoriate per poi finire nella spazzatura, spesso vengono buttate!’ hanno urlato gli animalisti appostati in piazza Pio XI a Milano, non lontani dalla sede del ristorante ‘Peck’ di proprietà dello stesso chef vicentino. Già qualche mese fa, nel marzo scorso, Carlo Cracco era stato attaccato dagli animalisti per la sua cucina a base di carne, di cui molto spesso frattaglie e parti meno nobili degli animali macellati, ma in questo caso gli attivisti de ‘Le Iene Vegane’ hanno voluto proprio esternare il loro disappunto piazzandosi davanti all’ingresso del ristorante.
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Eppure sorge spontanea una domanda: perché solo Carlo Cracco? Come mai il giudice di Masterchef, diventato un vero e proprio idolo della tv grazie alla sua partecipazione al talent culinario di Sky, è un bersaglio continuo degli animalisti mentre il suo collega e chef Antonino Cannavacciuolo, che pure non disdegna di cucinare la carne, il pesce e numerosi prodotti di derivazione animale, non viene minimamente considerato dai puristi dell’alimentazione vegetariana e vegana? Sarà che ‘il Canna’, come viene affettuosamente apostrofato, ha l’aria più bonacciona rispetto al ruvido e tenebroso Cracco?
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E che dire di Bruno Barbieri, lo chef bolognese dei ‘mappazzoni’ e collega di Cracco nel talent culinario di Sky, che si diletta in preparazioni a base di carne e pesce di ogni tipo? Anche lui è esente dalle critiche dei vegani. Ad essere al centro delle polemiche è sempre e solo Carlo Cracco. Che abbia ragione lui, quando dice che ormai è diventato un hobby prenderlo di mira?
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Lo chef non ha replicato ancora all’ennesimo attacco degli animalisti nei suoi confronti, anche se sono volate parole molto grosse nei suoi confronti: ‘Cracco è il pusher della carne. Abbiamo le frattaglie, il cuore di vitello con fave e tè verde, agnello allo spiedo, midollo, baccalà affumicato, musetto di maiale fondente’ hanno elencato gli attivisti manifestando contro lo chef. ‘Cadaveri, ecco quello che cucina Cracco’ hanno concluso nel loro blitz dimostrativo. Lo chef vicentino non ha fatto una piega e non ha risposto alle provocazioni in alcun modo, nemmeno via social; per adesso, il menu di Carlo Cracco resterà invariato!
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