Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai, ha comunicato le sue dimissioni dalla Rai.
L’annuncio è stato comunicato dal diretto interessato al ministro dell’Economia e delle Finanza, Giancarlo Giorgetti.
L’amministratore delegato della Rai ha comunicato poco fa le sue dimissioni. Carlo Fuortes l’ha comunicato al ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti e poi ha rilasciato alcune dichiarazioni:
“da decenni lavoro nell’amministrazione pubblica e ho sempre lavorato nell’interesse delle istituzioni di cui sono stato a capo. ho sempre privilegiato il beneficio della collettività rispetto alle convenienze di parte, ma non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato in rai”.
Non è felice dell’annuncio Fuortes ma ha definito questa decisione come necessaria per il bene aziendale.
“nel primo anno di lavoro con il governo draghi, abbiamo raggiunto risultati importanti come nuovi programmi e palinsesti. C’è stato un evidente rilancio di Rai2 e il potenziamento di rai play e anche dell’offerta digitale”.
Nonostante questi successi però Fuortes ha deciso di rimettere il mandato, una decisione sofferta che non è stata facile ma forse, necessaria.
Carlo Fuortes ha provato a spiegare le motivazioni dietro al gesto, affermando che dall’inizio dell’anno si è aperto uno scontro politico sulla sua carica, il quale ha indebolito la Rai e il Servizio pubblico.
Contemporaneamente, Fuortes ha registrato nel Consiglio di amministrazione Rai, il venir meno della collaborazione e dell’atteggiamento costruttivo che fino a quel momento erano stati i capisaldi. Caratteristiche che invece sono indispensabili per gestire quella che è la prima azienda culturale italiana, così come lui stesso l’ha definita.
Il nuovo clima che si è instaurato rischia di paralizzare la Rai, non mettendola in gradi di affrontare le sfide del futuro. Nei prossimi giorni il Consiglio di Amministrazione dovrà deliberare i programmi dei nuovi palinsesti ed è chiaro, secondo l’ad dimissionario che non ci sono più le condizioni favorevoli per proseguire nel progetto editoriale, come invece c’erano nel 2021.
“non posso accettare cambiamenti che non credo siano nell’interesse della rai, seppur legittimi. ho sempre creduto che un amministratore debba essere libero di scegliere e operare, chiaramente nell’etica di un’azienda pubblica”.
Si è discusso molto del futuro professionale di Fuortes in questi giorni ma lui stesso ha detto che nonostante ciò che dicono i giornali, non sempre a suo favore, l’importanza è che il futuro della Rai venga garantito e al momento non sarebbero le condizioni adeguate per proseguire il lavoro.
L’economista italiano ricopriva la carica in Rai dal 16 luglio del 2021, dopo la nomina arrivata pochi giorni prima dall’allora ministro dell’Economia e Finanze, Daniele Franco, in comune decisione con il presidente del Consiglio Draghi.
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