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Chi è il padre del figlio di Carmen Consoli? La cantantessa non conosce l’uomo di persona, perché il piccolo Carlo Giuseppe, nato nel luglio del 2013, è stato concepito con la fecondazione assistita. In un’intervista Consoli spiega il perché di questa scelta, precisando comunque di aver scelto un uomo disponibile a farsi conoscere se e quando Carlo Giuseppe lo vorrà. Mettere al mondo un figlio da sola è stata una decisione presa dopo aver visto quella analoga fatta da Gianna Nannini e suggeritale dal padre che, anticonformista, libero e convinto della ‘enorme superiorità’ delle donne, l’ha convinta a fare un figlio anche senza un compagno.
Carmen Consoli parla del figlio Carlo Giuseppe in un’intervista a Grazia, nella quale spiega il perché della scelta di ricorrere alla fecondazione assistita, parla del suo rapporto con il figlio e non esclude un possibile amore. La gravidanza della Consoli, avvenuta nel 2013, è stata pianificata all’estero, un’esperienza molto forte ma molto bella: la cantantessa spiega di non conoscere personalmente il padre del bimbo (‘Lo immagino come una specie di vichingo, grande e grosso, perché Carlo è così. Secondo me è buono e intelligente, certe cose le sento’) ma che a convincerla a scegliere quell’uomo è stata l’opzione che Carlo, se lo vorrà, potrà contattarlo.
Il percorso non è stato facile, perché se Carmen Consoli– che dopo gli attentati di Parigi ha annullato il tour europeo – ha avuto un papà fantastico (che, scomparso nel 2009, le ha suggerito di avere un figlio da sola, perché voleva un piccolo Consoli ma nessun estraneo in casa) e avrebbe voluto che anche suo figlio Carlo lo avesse, poi però, spiega ancora a Grazia, ha capito che l’importante era l’amore di una famiglia, amore in cui suo figlio cresce. Un figlio che le ha riempito di senso la vita, ‘È come una lente che magnifica tutto’, le bellissime parole della cantante.
E la cantantessa non esclude prima o poi di trovare l’amore: al momento non è ancora arrivato l’uomo giusto, ma la nostra ci crede: ancora non è riuscita a costruire un rapporto solido con qualcuno, ma magari – conclude – a cinquantacinque anni si sposerà. Per adesso si limita a fare quello che è uno dei mestieri più belli del mondo, quello della mamma del piccolo Carlo Giuseppe.