La Rai ‘costretta’ a risarcire con lavoro Carmen Lasorella, una delle giornaliste di punta degli anni ’80-90, da tempo misteriosamente scomparsa dai radar. Misteriosamente per i telespettatori, perché in realtà Lasorella era stata dequalificata dalla Rai, azienda ora condannata, dopo mesi di battaglie legali, a dare un ruolo a una giornalista stipendiata ma di fatto non fatta lavorare, come denunciato dalla diretta interessata in estate.
‘Ho ricevuto una convocazione da parte dell’ufficio del personale per la prossima settimana. Vedremo cosa mi proporranno: confido che si vada oltre le parole…’. Così Carmen Lasorella racconta la vittoria che l’ha vista protagonista nella battaglia contro la Rai, con viale Mazzini accusato di una vera e propria emarginazione e costretto a risarcire la giornalista. Il caso era esploso in estate, quando la Repubblica aveva pubblicato una lista di persone che, in Rai, vengono pagate per non lavorare.
Tra queste, Carmen Lasorella, che intervistata dal quotidiano, aveva sottolineato come la Rai fosse lo specchio di un Paese dove non vince il merito ma le logiche dei circoli. Interpellata a proposito del suo stipendio da oltre 200.000 euro (per non fare alcunché), la giornalista aveva sottolineato come le sue ferie pagate durassero dal 2014, quando la Rai ha chiuso la società Rainet che presiedeva; prima ancora, più che farla apparire in video, era stata mandata a dirigere (come dg e direttore editoriale) la piccola televisione di San Marino, partecipata al 50% dalla Rai, di cui Lasorella era stata dg e direttore editoriale. ‘Non ho nessun incarico. E io, dopo tanti anni di carriera, sono ancora alla ricerca di un lavoro. Per una come me lavorare è vita’, diceva a luglio.
Qualche giorno fa, la vittoria: dopo aver tentato una soluzione condivisa (Lasorella si era candidata anche per la direzione del Tg2), la giornalista ha deciso di fare causa, perché dopo la chiusura di RaiNet era finita in un’area tecnica, unica giornalista tra gli ingegneri. Lasorella ha allora deciso di prendersi le ferie, ma dopo averne smaltite per quasi due anni, ha deciso di intraprendere la strada giudiziaria.
Qualche giorno fa, un giudice ha messo nero su bianco che la Rai ha intrapreso nei confronti della giornalista una dequalificazione professionale ed è stata per questo condannata a restituirle un ruolo consono al profilo professionale della giornalista, nonché a risarcire dei danni per l’emarginazione subita. Ora, come detto, Lasorella ha ricevuto una convocazione da parte dell’ufficio del personale per la prossima settimana e la giornalista confida che si vada oltre le parole.
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