Dopo due anni di assenza, a causa del covid, il carnevale di Londra quello di Notting Hill è tornato a riempire le strade. Doveva essere una festa di suoni e colori è finita con il diventare una tragedia con vandalismi, abusi sessuali e la morte di un ragazzo di 21 anni.
Alla fine, purtroppo, il bilancio è un vero e proprio bollettino di guerra di fronte a quello che doveva essere un grande momento di festa popolare. Più di due milioni e mezzo di persone hanno preso parte alla kermesse durata come da tradizione tre giorni.
Una festa di musica e colori con i tradizionali caroselli e la popolare sfilata musicale caraibica e di culture black. Dopo due anni di assenza per i vari lockdown provocati dalla pandemia di Covid quella che, sulla carta, doveva essere una festa è tornata dal 27 al 29 agosto.
Alla fine, purtroppo, più che una festa è risultata essere una vera e propria tragedia. L’ultimo dei tre giorni, infatti, si è trasformato in una inverosimile guerriglia metropolitana.
Teatro dei misfatti il celebre quartiere Notting Hill, quello reso famoso dall’omonimo film di Julia Roberts e Hugh Grant. Quartiere elegante tipico londinese dove ci si aspettava una grande festa ed invece c’è anche chi ha trovato la morte in maniera tragica.
Negli scontri, in quella che è stata una vera e propria guerriglia urbana ha trovato la morte, infatti, il giovane rapper Takayo Nembhard, il 21enne di talento che si era recato al carnevale con la sorella minore e che stava per diventare padre è stato ucciso a coltellate.
Non sono chiare né le dinamiche né il movente (ammesso ci fosse un movente), la polizia ha potuto solamente estrarlo a forza da un gruppo di più di cento persone per poi constatarne il decesso per accoltellamento da li a poco.
L’omicidio del giovane cantante è avvenuto a Ladbroke Grove, sotto il cavalcavia di Westway, le forze dell’ordine fanno appello a qualche possibile testimone per tentare di ricostruire l’avvenuto, sul come si siano svolti i fatti e per individuare i colpevoli o il colpevole.
Intanto il bilancio è catastrofico con violenze, vandalismi ed abusi anche sessuali. La polizia ha arrestato più di 200 persone. Tra le ragioni dei fermi ci sono l’aggressione, la detenzione di droga, il possesso di armi ed ancora abusi e violenze anche sessuali.
L’episodio nel quale ha trovato la morte Takayo è stato solo uno dei tanti episodi di accoltellamento avvenuti durante la manifestazione ma, purtroppo, per lo sfortunato ragazzo è stato il più grave.
Il suo manager, Chris Patrick, intanto lo ricorda come un giovane di talento per il quale questa morte violenta è stata il finale peggiore.
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