Caro benzina, il nuovo obbligo scatta dal 1 agosto. Arriva il comunicato ufficiale. Ecco che cosa sta per succedere. I dettagli.
Torna l’incubo del caro benzina. I prezzi di nuovo in aumento. Ecco che cosa succederà a partire dal 1 agosto. La notizia ufficiale preoccupa gli automobilisti.
Incubo caro benzina, il nuovo obbligo dal 1 agosto
Da più di due anni l’Italia ma anche il resto dell’Europa e del mondo si ritrovano ad affrontare una situazione economica senza precedenti, una crisi che nessuno si aspettava e i cui effetti ancora tutt’oggi sono percepibili in ogni aspetto della vita quotidiana.
Abbiamo affrontato in questi anni il caro spesa che ha portato un aumento, talvolta spropositato, degli alimenti e finanche dei beni di prima necessità. Ancora, il caro bollette, con il prezzo del Kilowatt alle stelle che è responsabile delle fatture energetiche più alte degli ultimi cinque anni.
Per non parlare poi del caro benzina che continua a svuotare le tasche degli italiani. I prezzi del carburante sono alle stelle e la situazione non sembra destinata a migliorare. In questo contesto così caotico, abbiamo un’altra notizia per gli automobilisti e i gestori degli impianti di carburanti. Scatta il nuovo obbligo. Ecco che cosa succederà a partire dal 1 agosto.
Comunicazione ufficiale: ecco cosa dice la nuova circolare
L’Italia continua ad essere in crisi. A rimetterci sono soprattutto le famiglie e i lavoratori che faticano ad arrivare a fine mese. Tutto costa, mantenere un’auto e fare rifornimento è diventato ormai un lusso.
Una situazione così drammatica non la si vedeva da anni. Il caro benzina continua a resistere e sembra destinato a perdurare ancora a lungo. Sebbene negli ultimi mesi i prezzi dei carburanti abbiano subito una lievissima diminuzione, non possiamo parlare però di un equilibrio economico.
Da un giorno all’altro, i cartelloni affissi sui distributori di benzina evidenziano infatti un aumento spropositato del diesel o del metano. A proposito di cartelloni, proprio per i gestori dei distributori arrivano delle novità: caro benzina, scatta il nuovo obbligo. A partire dal 1 agosto cambia tutto. Ecco che cosa ha deciso il Governo Meloni.
Per fermare i benzinai furbetti che talvolta modificano i prezzi del carburante, manipolando i cartelloni, arriva la stretta imposta dal nuovo Governo.
Scattano multe salate per i gestori degli impianti di carburanti se non rispettano questa nuova disposizione di legge: tutti i cartelloni dovranno indicare i prezzi dei carburanti. La ragione è essenzialmente una, garantire trasparenza ai consumatori che devono avere chiaro il costo del carburante.
È spiegato tutto nella circolare ministeriale del 31 marzo 2023 in cui si legge che per i distributori regionali e autostradali, sarà disponibile on-line un database in cui i gestori dovranno informarsi sui prezzi del carburante in vigore e riportarli sui cartelloni esposti sugli impianti.
Dettagli anche sull’esposizione dei cartelloni. Questi ultimi dovranno essere visibili e messi all’interno della stazione di servizio in un punto in cui gli automobilisti potranno leggere i prezzi senza problemi.
Inoltre, i cartelloni dovranno riportare il prezzario dei carburanti in questo ordine:
- gasolio;
- benzina;
- GPL;
- metano.
Nella circolare ministeriale ci sono indicazioni anche sugli orari di esposizione dei cartelloni. Questi ultimi dovranno essere esposti entro le 10:30, se il distributore è attivo h24 o se la sua apertura è prevista per le 8:30; entro le 12:30 in tutti gli altri casi.
Scatta la stretta per i benzinai. Chi non si adegua a questa nuova disposizione che sarà in vigore a partire dal 1 agosto, riceverà una multa che va dai 200 ai 2000 euro. La sanzione scatta dopo 4 avvertimenti. Assoutenti e Codacons sono d’accordo con questa nuova stretta del Governo per tutelare la sicurezza degli automobilisti e per garantire il principio di trasparenza.
Tuttavia, questa nuova disposizione non garantisce purtroppo una diminuzione dei prezzi dei carburanti che, secondo i presidenti delle associazioni sopramenzionate, dovrebbero essere l’obiettivo principale del governatore: il caro benzina continua ad essere fuori controllo.