Caro benzina, pessima notizia per gli automobilisti. Arriva la conferma. Ecco che cosa accadrà a breve.
Che cosa sta per succedere in Italia? Scoppia il caos per il caro benzina. Ecco la notizia che gli automobilisti non si aspettavano. I dettagli.
Continua il rincaro dei carburanti. La situazione sta diventando davvero insostenibile per le famiglie italiane che devono fare i conti con un aumento spropositato dei prezzi di benzina, gasolio e metano.
Anche se negli ultimi mesi il trend sembrava finalmente positivo, con una leggera diminuzione dei prezzi, purtroppo arrivano oggi delle notizie che non faranno sicuramente piacere agli automobilisti. Anche se l’inflazione si blocca al 6,4% torna il problema del caro benzina: aumenta nuovamente il costo del carburante.
Come è possibile giustificare un aumento del genere? Tutta colpa delle compagnie petrolifere che approfittano della stagione estiva e dei vacanzieri, pronti a spostarsi con le auto verso mete italiane, per aumentare i prezzi di gasolio e benzina.
A confermare la brutta notizia è il Quotidiano Energia che analizzato le quotazioni dei carburanti che in tutto il mondo sono in leggera diminuzione ma non in Italia. Ecco a breve, quanto ci costerà fare rifornimento.
Non bastava il caro spesa e il caro bollette si aggiunge ancora il caro benzina che sembrava ormai un problema superato. Negli ultimi mesi infatti, con grande gioia dei consumatori e degli automobilisti, il prezzo dei carburanti ha subito, seppur lievemente, una diminuzione.
Il trend, in buona parte dei Paesi mondiali, continua ad essere positivo: lo confermano le indagini Istat. Tuttavia, non possiamo dire che questa buona notizia valga anche per l’Italia. Arriva la conferma ufficiale: i prezzi dei carburanti sono destinati nuovamente ad aumentare.
Già in alcune stazioni di servizio statali e autostradali, la benzina costa nuovamente 2 euro al litro. Anche l’osservatorio del Ministero dei Trasporti ha rilasciato dei dati che non faranno sicuramente piacere agli automobilisti.
Secondo le ultime indagini, il rifornimento in modalità self-service costa ben 1,865 euro al litro, fino a qualche giorno fa il prezzo era di 1,860 euro al litro. Il prezzo cambia anche a seconda della compagnia di bandiera. In ogni caso, i prezzi oscilleranno per le prossime settimane tra 1,855 1,879 euro al litro. Per i distributori “senza logo” ovvero le cosiddette “stazioni bianche”, il prezzo dei carburanti sarà lievemente più basso e cioè 1,848 euro al litro.
Passiamo invece al prezzo del gasolio che in modalità self-service costerà 1,712 euro al litro rispetto al prezzo di 1,704 euro al litro delle scorse settimane. Anche in questo caso i costi variano a seconda della compagnia, ma i prezzi oscillano in media fra 1,696 e 1,726 euro al litro.
Per quanto riguarda invece i distributori senza logo, il prezzo si assesta intorno a 1,695 euro al litro. Per la modalità “servito“, la benzina arriva a toccare i 2 euro al litro contro il prezzo di 1,996 euro al litro delle settimane precedenti. Tenendo conto delle varie compagnie, i prezzi del gasolio oscilleranno tra 1,939 e 2,079 euro al litro mentre i distributori cosiddetti bianchi, avranno il gasolio al prezzo servito di 1,900 euro al litro.
Passiamo al diesel che in modalità servito costa oggi 1,852 euro al litro contro il prezzo di 1,845 euro al litro delle settimane precedenti. Le oscillazioni dipendono dalle compagnie di bandiera ma in media i prezzi sono inclusi in questo range e cioè tra 1,786 e 1,930 euro al litro.
I distributori senza logo vendono il diesel servito al prezzo di 1,749 euro al litro. Vediamo infine il costo del GPL che oscilla tra 0,715 e 0,737 euro al litro mentre per i distributori senza logo il prezzo è di 0,696 euro al litro. Ci prepariamo ad affrontare dunque nuovamente il caro benzina, che pessima notizia per gli automobilisti che devono mettersi in viaggio. Il costo dei carburanti torna ad essere alle stelle.
Non solo cattive notizie per gli automobilisti ma anche per i gestori degli impianti di carburanti. Una nuova circolare ministeriale che andrà in vigore dal primo agosto, prevede delle sanzioni per i benzinai che non rispettano questa nuova regola: l’obbligo di indicare i prezzi sui cartelloni che devono essere posizionati in punti visibili, sugli impianti.
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