Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato che c’è allo studio la riforma sui bonus relativi ai consumi.
Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha voluto commentare questa decisione affermando che i bonus sociali che ormai sono diventati uno strumento di successo risultano essere più pesanti rispetto a prima, e riportarli indistintamente sulle bollette può causare effetti pesanti per i consumatori.
La scadenza degli aiuti sulle bollette del gas è prevista per il prossimo marzo 2023, e proprio per questo attualmente l’Arera sta studiando una nuova riforma per uno sconto in bolletta che sia legato ai consumi delle famiglie italiane.
A dare la notizia di questo nuovo studio era stato proprio il ministro dell’Economia italiano Giancarlo Giorgetti, affermando che il Governo sarebbe intervenuto prima dell’inizio di aprile per riuscire a prorogare le misure di mitigazione dei prezzi sulle bollette di famiglie e imprese.
Lo stesso Ministro però aveva anche affermato che era difficile in questo momento pensare ad una riforma differente da quella già in vigore e che si era principalmente orientati verso un rinnovo di quella attuale che era stata creata per contrare l’emergenza in corso.
Stefano Besseghini, il presidente dell’Area ossia l’Autorità per l’energia, ha rilasciato un’intervista al Il Sole 24 Ore dove esprime il suo parere in merito alla questione. Secondo Besseghini i bonus sociali attualmente in vigore sono sicuramente uno strumento prezioso e di successo ma che al tempo stesso stanno pesando molto più di prima.
Continuare a riportarli indistintamente sulle bollette porta al rischio di effetti gravi e pesanti soprattutto per i consumatori. L’obiettivo è perciò quello di renderli più correttamente selettivi ma per farlo è necessario avere chiara l’informazione sia sui consumi delle famiglie che sui redditi delle stesse.
L’Autorità per l’Energia sta perciò valutando di poter legare i bonus ai consumi della singola famiglia, questa ipotesi ha riscontrato un notevole successo tra le parti, ma come spiegato dallo stesso Besseghini è una strada molto lunga da intraprendere e bisognerà studiarne attentamente la fattibilità.
Besseghini si è anche espresso in merito agli oneri di sistema che dovrebbero essere finanziati dalla fiscalità generale e non essere presenti in bolletta.
A Sky TG24 invece ha dichiarato che l’intenzione è quella di comprimere i consumi, ma è necessario mettere a punto un pano chiaro, affinando lo strumento per renderlo più incisivo e selettivo così da rendersi capaci di poter dare sostegno dove è veramente necessario.
Per tutte le famiglie italiane nel mese di gennaio 2023 si registra un importante calo in bolletta del gas soprattutto con i consumi, si è registrata una diminuzione pari al 34,2% per le famiglie tipo rispetto invece al mese di dicembre 2022.
Arera ha infatti registrato una media all’ingrosso più bassa rispetto al mese di dicembre 2022, con un costo della materia prima di gas pari a 68,37 euro a Mwh. Nel mese di dicembre si era invece registrato un aumento superiore al 23% rispetto al mese di novembre 2022.
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