Caro bollette luce e gas: arriva il rimborso per i mesi di settembre e di ottobre. Ecco come si può richiedere.
Il salasso delle bollette energia elettrica e gas sta mettendo in seria difficoltà le famiglie italiane e le imprese, che non riescono a fare fronte ai costi della materia energetica. Nonostante il prezzo del gas abbia subito un calo, il prezzo della luce continua a rincarare e ciò preoccupa enormemente tutti i cittadini. Il Governo Meloni ha annunciato lo stanziamento di trenta miliardi di euro per sostenere i nuclei familiari italiani. Saranno sufficienti per aiutare economicamente le famiglie italiane?
Inoltre, secondo quanto riporta il Consumatore.com, l’Esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni sarebbe intenzionato a fornire un altro aiuto utile per fronteggiare il costo delle bollette luce e gas. in che cosa si sostanzia questo prezioso aiuto e sostegno economico per le famiglie italiane?
Si tratta di un rimborso per tutti i nuclei che sono stati colpiti dal salasso in bolletta. A beneficiare del rimborso totale delle bollette luce e gas saranno tutti gli italiani con un ISEE che non eccede i dodici mila euro. ciò implica che il Governo Meloni voglia sostenere economicamente tutti i nuclei più disagiati dal punto di vista economico. Il costo delle bollette luce e gas dovrebbe essere azzerato in modo automatico, senza dover essere presentata alcuna istanza.
Caro bollette: gli aiuti del Governo
L’ex Governo Draghi è intervenuto approntando due interessanti bonus per le famiglie italiane: stiamo parlando del bonus 200 euro per tutti i nuclei familiari italiani che hanno un reddito inferiore ai 35 mila euro. Questa importante agevolazione è stata accreditata ai pensionati, ai dipendenti del settore privato e del settore pubblico, ai dottorandi, agli assegnisti di ricerca, ai beneficiari della Naspi, ai percettori del Reddito di Cittadinanza. Il bonus deve essere ancora accreditato ai titolari delle Partite IVA ed agli autonomi, che devono presentare la domanda per farne richiesta.
Altro bonus previsto dal Governo è il bonus 150 euro, che sarà erogato a tutte le famiglie italiane che hanno un reddito inferiore ai 20mila euro. Questo bonus da 150 euro è stato accreditato in modo automatico ai pensionati nel mese di novembre e dovrebbe essere percepito anche dai dipendenti e dai lavoratori autonomi.
Inoltre, dovrebbe arrivare un nuovo bonus pari a 150 euro a dicembre: si tratta di un “regalo” che il Governo ha deciso di erogare a tutti i nuclei familiari con un reddito inferiore ai ventimila euro. I pensionati potranno beneficiare di un assegno previdenziale doppio comprensivo della tredicesima e del bonus 150 euro. Questa misura potrebbe costare tre milioni di euro.
Caro Bollette: il Governo mira ad introdurre il rimborso degli arretrati
Un’altra misura di sostegno economico che il Governo Meloni mira ad introdurre a favore delle famiglie italiane particolarmente disagiate è il rimborso degli arretrati dei mesi di settembre e di ottobre 2022. Per beneficiare di questa misura è necessario presentare la DSU, da cui si procede con l’estrazione dell’ISEE. Grazie alla dichiarazione del reddito è possibile ottenere il rimborso degli arretrati dei mesi precedenti beneficiando di uno sconto sulla bolletta dei mesi successivi. Nel caso in cui la compensazione non sia possibile, si può ricevere un rimborso vero e proprio. Pertanto, non è necessario presentare alcuna domanda.
Le misure a sostegno dell’emergenza energetica: il parere del Codacons
Ad esprimere un parere in merito alle misure del Governo Meloni volte a sostenere le famiglie italiane colpite dall’emergenza energetica è Tanasi, Segretario nazionale Codacons. I trenta miliardi di euro promessi dall’attuale Esecutivo devono essere utilizzati concretamente per sostenere i nuclei familiari e le imprese italiane.
Per aiutare le famiglie e le imprese c’è necessità di rinviare la fine del mercato tutelato: l’obiettivo è quello di offrire maggiori tutele ai consumatori. Milioni di famiglie e di imprese non riescono a fronteggiare le bollette energetiche e rischiano che la fornitura della luce e gas si interrompa. Inoltre, si dovrebbe prevedere una tassa che vada a compire gli extra profitti introitati dalle banche, assicurazioni e da tutti i soggetti che negli ultimi anni di Covid hanno aumentato le proprie entrate monetarie