Molti sono gli italiani che hanno scelto di aggiungere, all’interno della propria abitazione, degli strumenti utili per misurare la quantità di energia consumata così da riuscire a tenere tutto sotto controllo e fare in modo che i costi delle bollette non siano eccessivamente alti.
A partire da sensori fino a lampadine intelligenti senza dimenticare le varie app realizzate appositamente. Ecco quindi che cosa può essere utilizzato per fare in modo che il caro energia non sia più un incubo.
Diverse famiglie italiane ormai temono di accendere qualsiasi tipo di dispositivo elettrico proprio per paura che la bolletta possa risentirne eccessivamente.
Ci troviamo infatti in un periodo storico in cui l’eccessivo costo del gas e della corrente sta causando molte ripercussioni sia a privati che ad aziende.
Ed è per questo motivo che in molti sono alla ricerca di strumenti tecnologici all’ultimo grido capaci di tenere sotto controllo il consumo energetico così da essere consapevoli di quanto si va a spendere.
Numerosi sono gli strumenti che sono stati ideati a partire da applicazioni da installare sui propri smartphone fino a lampadine intelligenti. Insomma, ce ne è per tutti i gusti.
Gli italiani quindi stanno correndo al riparo per cercare di spendere sempre di meno. C’è chi ha optato per sostituire gli impianti di condizionamento e riscaldamento scegliendo delle soluzioni molto più efficienti, facendo riferimento sempre al lato energetico.
Infatti gli acquisti di scaldabagno a pompa di calore o di caldaie a condensazione sono aumentati notevolmente in quanto si tratta di dispositivi che danno la possibilità trovare un risparmio fino al 30% al confronto dei consumi di energia elettrica e a metano.
C’è chi ha scelto poi di installare termosifoni con teste termostatiche, termostati intelligenti e riscaldamento a pavimento.
Esistono poi alcune applicazioni che danno la possibilità di tenere sotto controllo i kilowatt consumati nelle bollette offrendo anche un sistema previsionale che dia la possibilità di paragonare gli oneri che si andranno a pagare nel mese seguente confrontandoli con i mesi e gli anni già passati.
È possibile infatti risparmiare circa il 22% sulle bollette nel momento in cui si utilizza un termostato smart che va a spegnere in modo automatico il riscaldamento nel momento in cui nella casa non c’è nessuno.
In base a quanto ha condiviso Il Sole 24 Ore, tra le varie opzioni che danno la possibilità di spendere di meno, esistono quelle capaci di sfruttare il Matter, ossia lo standard universale utile per l’interoperabilità tra i diversi device presenti nella Smart Home.
Si tratta di una situazione che Google ha voluto fortemente e che ha utilizzato su ogni suo marchio di elettronica.
Per fare un esempio, la Samsung ha appena affermato di essere intenzionato di aggiungere una funzione che darà la possibilità di collegare i solo i dispositivi compatibili attraverso il nuovo “protocollo” al tanto acclamato Smart Things.
Una tecnologia che porta numerosi vantaggi nei consumatori tra cui anche quello di poter controllare ogni dispositivo Master che è stato connesso alla rete attraverso un’applicazione unica.
Stiamo parlando delle celebri app per Android di Smart Things oppure la più comune, quella di Google Home.
In questo modo si potrà avere tutto in un’unica applicazione piuttosto che avere il dispositivo pieno di app installate.
Così facendo si vanno ad ottimizzare anche i consumi di altri dispositivi elettronici tra cui frigoriferi, condizionatori, TV e molto altro ancora.
In poche parole, si tiene sotto controllo tutto ciò che è collegato alla corrente elettrica.
Diversi altri sono gli interventi che possono essere fatti per dare uno schiaffo al caro bollette.
A partire dalla sostituzione delle valvole termostatiche dei termosifoni fino al cambio delle lampadine delle luci di casa.
In modo particolare sappiamo che il compito delle valvole è quello di regolare la quantità di calore emanata da ogni calorifero.
I modelli più utilizzati sono quelli digitali, dei dispositivi che possono essere manipolati da remoto attraverso PC e smartphone.
Esistono poi delle tecnologie che sfruttano la connettività Wi-Fi e Bluetooth, degli apparecchi elettronici che sono addirittura capaci di rispondere ai comandi vocali.
Attraverso queste apparecchiature, il risparmio energetico può essere anche del 30%.
Si è molto parlato anche dell’opzione di abbassare il riscaldamento a 19 gradi nel corso dei mesi invernali.
Sembra che però si tratta di un’opzione che piace soltanto ad un terzo del popolo italiano.
Inoltre, sempre in base all’analisi, per fare in modo che venga ridotto il consumo energetico, si dà massima priorità ad indicizzare i prezzi dell’energia elettrica in base al livello dei consumi delle varie famiglie.
Pare inoltre che i cittadini siano a favore dell’aumentare le tasse a coloro che provocano degli alti consumi energetici inquinanti, un qualcosa che potrebbe essere applicato a chi possiede dei veicoli SUV e al trasporto aereo.
Sulla decisione secondo la quale si va ad abbassare la temperatura di ogni abitazione, sembra che soltanto il 32% abbia intenzione di impostare il termostato a 19°.
Nel momento in cui si parla di priorità energetiche, gli italiani sono tutti d’accordo nell’aspettarsi che il governo dia prima spazio alla realizzazione di energie rinnovabili e soltanto in seguito concentrarsi sulla diversificazione dei vari approvvigionamenti energetici così che si possa evitare una dipendenza eccessiva da ogni fornitore.
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